Realizzare un film nel quale sia in scena un solo attore è già una prova difficile, girare 90 minuti di pellicola con un solo attore e per di più sigillato in una cassa di legno interrata nel deserto iracheno...è quasi impossibile. Basterebbe questa premessa a giustificare i pellegrinaggi di Rodrigo Cortés in cerca di un produttore per il suo secondo lungometraggio.
Se soffrite di claustrofobia o semplicemente non amate l'ascensore modello scatoletta di sardine lasciate stare, Buried non fa per voi. Se al contrario amate la tensione portata allo spasmo, rimarrete felicemente e reciprocamente intrappolati, voi sulla poltrona e Ryan Reynolds nella sua angosciante sepoltura.
La paura ancestrale di essere sepolti e compianti per poi risvegliarsi intrappolati in una cassa di pino credo sia comune all'intero genere umano (contempaltivi ed epicurei esclusi) e qui Buried pesca a piene mani nel bacino dei terrori comuni e condivisi, ma a metterci il carico da 90 c'è la bravura di una regia che supera i limiti dello scenario - molto - angusto e circoscritto con piani sequenza e panoramiche impensabili viste le premesse. Ryan Reynolds, bravo e con il senso della misura, è l'eroe per caso, ossia Paul Conroy modesto camionista vittima di un rapimento, che si risveglia sepolto nel deserto con un cellulare, uno zippo e poco altro per mettersi in contatto con i rapitori e portare a casa la pelle.
Buon film, avvincente e prova del fatto che al cinema non servono grandiose locatione budget stratosferici, ma idee.
15 ottobre 2010
Dante Picca
Buried - Sepolto
Titolo originale
Buried
Nazione
Spagna -2010
Genere
Thriller
Durata
95 min.
Regia
Rodrigo Cortés
Cast
Ryan Reynolds, Robert Paterson, José Luis García Pérez, Stephen Tobolowsky, Samantha Mathis, Warner Loughlin, Ivana Miño, Erik Palladino
Trama
Paul si ritrova rinchiuso in una cassa di legno a 3 metri sotto terra e con in tasca un cellulare, una matita e un accendino Zippo. Grazie a questi 3 elementi, deve capire come è finito in quella cassa, per quale motivo e come fare a guidare i soccorritori fino a lui per poterlo liberare. Mentre i 90 minuti di aria a disposizione scorrono, mantenere la calma è sempre più difficile.
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