Sull'onda delle note di Blu cobalto dei Negramaro scorre il viaggio a termine della notte di Dino Malaspina, studente universitario in stallo esistenziale. Abbandonato dalla bella Valeria, che ha il volto inquieto di Regina Orioli, lascia scivolare il temo mentre si macera nel mal d'amore. "Sei una biglia" gli dice lei, con la feroce saggezza di chi ti ha tolto dal cuore, ma neppure davanti alla provocazione Dino riesce a reagire. Se ci fossimo trovati nel mondo surreale di "Eternal Sunshine of the spotless mind", probabilmente Dino andrebbe a rivolgersi da qualche mago della medicina che gli cancelli dalla memoria Valeria. Invece una bella sconosciuta inseguita per le vie di Catania lo conduce alla porta di una pizzeria, cercano un ragazzo per le consegne...perchè no?
E' un road movie tutto in una notte, il film del giovanissimo Gangemi, ricchissimo di simbologie e metafore sul senso della crescita e dell'imparare a dimenticare. Avvinghiato al passato, il protagonista alimenta una tortura che si autoinfligge associando ad ogni momento del presente un ricordo con Valeria.
Il grande cambiamento arriverà nel modo più improbabile, consegnando pizze a domicilio, le misteriose Blu cobalto appunto. Ad affidargli consegne e perle di saggezza c'è il padron Turi, Alessandro Haber, custode dell'ingrediente segreto e amante di Sun Tzu del quale cita a piene mani "L'arte della guerra". La notte di Dino sarà un susseguirsi di incontri, entrando nelle vite degli affezionati clienti armato di cartone scaldapizza. Dalla prostituta in pausa-pranzo alla nonnina in vena di chiacchera, dall'ossessiva-compulsiva al cyber-nerd, passando per una commovente partita di scacchi di un bambino troppo cresciuto e l'ultima pena d'amor perduto. Attraversando solitudini e paranoie per Dino arriverà il momento di riprendersi la sua vita.
Gran bel film, bella l'idea e le ambientazioni, Catania ripresa nella notte in un avvicendarsi di collane di luci e oscurità. Corrado Fortuna è perfetto nel ruolo del "deragliato", con l'aria di chi è rimasto troppo a "marinare" nello spleen. La musica, la città e la notte rubano la scena ai protagonisti in carne ed ossa e ubriacano di vita gli spettatori. Ed è un'autentica sbronza l'esibizione notturna nel finale di François & le Coccinelle, meravigliosamente allucinati nell'invasata "sono guarito" AHHH!
Dino, studente fuori corso, sta per vivere gli eventi più importanti della sua vita. Ciò che accadrà durante questa lunga sola notte è un’avventura destinata a stravolgere tutto. Dino non ha vita facile nella sua città: i tentativi di riconciliazione con Valeria, suo grande amore, falliscono sempre più miseramente, l’università è un disastro e sarebbe davvero necessario prendere la situazione in mano e ricominciare. Ma da dove? Mentre passeggia per le strade di Catania, viene attratto da un strana luce blu cobalto, trova così l’insegna di una pizzeria da asporto che non aveva mai notato e legge un cartello messo in bella mostra: "Cercasi ragazzo per consegne a domicilio", questa è la "Blu Cobalto”. Ha inizio da qui la sua lunga notte, che attraversa la città passando in rassegna una girandola di personaggi sempre più strani e a tratti inquietanti, a cominciare dal proprietario della pizzeria.
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