Martedì 15 giugno alle 20 la Sala Goffredo Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà “Dedicato ad Alberatone”, l’evento con il quale la Fondazione Alberto Sordi ricorda il grande attore nel giorno del suo 90° compleanno, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Presidenza Municipio Roma XII.
Numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, dell'arte, della cultura e della politica, impreziosiranno la serata portando la loro testimonianza in ricordo di Sordi, scomparso ormai sette anni fa, il 27 febbraio 2003.
Tra le importanti personalità presenti, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, Maria Pia Garavaglia, Francesco Rutelli, l’Assessore alle Politiche Sociali XII circoscrizione, Gemma Gesualdi, il Presidente di Federstraderoma, Mina Giannandrea. Tra i personaggi dello spettacolo, Giuliano Gemma, Enrica Bonaccorti, Adriana Russo, Barbara Bouchet, Laura Lattuada, Mara Venier e molti altri ancora.
La serata, che potrà essere seguita in streaming sul sito www.fondazionealbertosordi.it, sarà presentata da Paola Saluzzi e si dividerà in vari momenti.
Protagonista indiscusso, naturalmente, sarà il popolarissimo attore romano, che verrà ricordato attraverso varie testimonianze di personaggi famosi e non, che hanno avuto la possibilità e la fortuna di conoscere personalmente il grande Alberto. Queste testimonianze saranno rese ancora più intense dalla proiezione di alcune scene tratte dai più celebri film dell’attore e dall'inedito filmato, girato nel 2000 dal registra-sceneggiatore Massimo Scaglione, che vede Alberto Sordi, ottantenne, sindaco della Capitale per un giorno.
Sarà inoltre dato l'annuncio della vendita all'asta della mitica BMW dell’attore, il cui ricavato andrà a sostegno della Fondazione che prende il suo nome.
I sonetti tratti da La Scoperta dell’America di Cesare Pascarella saranno recitati dalla compagnia dei “Non più Giovani”, composta dai frequentatori, in media 85enni, del centro diurno Anziani fragili, creato a Trigoria dall’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Nel corso della serata verrà inoltre assegnato il “Premio Alberto Sordi”, istituito nel 2008 e dedicato agli artisti che si sono distinti non solo nel campo dello spettacolo, ma soprattutto sul piano dell'impegno sociale.
I premiati di questa edizione saranno Milly Carlucci, Carlo Verdone e Massimo Ranieri.
Anche quest'anno sarà lo scultore Oliviero Rainaldi a realizzare i bassorilievi in rame, rappresentativi del Premio.
I fondi raccolti dalla manifestazione, ideata da Stefania Binetti – Responsabile Relazioni Esterne della Fondazione Alberto Sordi – verranno devoluti alla ricerca sul Morbo di Alzheimer condotta dal dipartimento di Neurologia della “Università Campus Bio-Medico” di Roma. La struttura è stata creata nel 1992 dalla Fondazione Alberto Sordi sui terreni che il celebre attore decise di donare, per un valore di circa 10 miliardi di lire, con l’obiettivo di realizzare un progetto socio-sanitario a favore degli anziani disagiati.
Un progetto che nel corso degli anni ha consentito la creazione di una struttura di avanguardia, nella quale gli anziani non sono solamente assistiti ma stimolati a crescere attraverso un programma di attività culturali, teatrali, espressive e manuali: un Policlinico con circa 270 posti letto, convenzionato con la Regione Lazio, centri di ricerca per la diagnosi precoce e la cura di malattie legate alla terza età ed un Centro Diurno per anziani fragili, che mira ad impedirne il decadimento fisico e psicologico.
Oggi la Fondazione, presieduta dall’Avv. Giorgio Assumma, con la collaborazione costante e vigile di Aurelia Sordi, sorella di Alberto, è intensamente  impegnata nel sostenere la ricerca scientifica sulla fisiopatologia dell’invecchiamento e sulla cura delle malattie dell’età senile, e continua a sostenere la struttura anche attraverso il Premio.
Come scrisse lo stesso Sordi “molti anziani soffrono e sono sempre più a disagio. Bisogna portare loro un conforto, perché possano vivere la vita lieti e sereni, senza sentirsi scomodi. Ho fatto tutto questo perché anch'io ho raggiunto il traguardo della vecchiaia e capisco qual è il disagio”.
Da queste parole emerge l’altro faccia di Albertone, che non è stato esclusivamente un attore straordinario e inimitabile, capace di dare corpo e anima ai vizi e alle virtù dell’italiano medio con un piglio ironico e dissacratorio. Sordi era anche un uomo dalla sensibilità profonda e discreta, che ha vissuto con discrezione e riservatezza la sua particolare sensibilità verso la terza età.
Tutti coloro che lo vorranno, potranno partecipare alla serata “Dedicato ad Albertone” acquistando il biglietto d’ingresso, devoluto interamente a scopi benefici attraverso la Fondazione Alberto Sordi.