I cosiddetti viaggi della speranza, per un’umanità in cerca di pace e sicurezza, sono raccontati nel libro Tutti Indietro di Laura Boldrini, portavoce dell’UNHRC (United Nations High Commissioner for Refugees - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), attraverso la sua esperienza sul campo.
Viaggi rischiosi, dove il Mediterraneo è solo la penultima tappa di sofferenze, dopo aver superato le insidie di chilometri di deserto, in balia di mercati di esseri umani senza scrupoli, come la storia di Sayed, nove anni in viaggio, scappando dall’Afghanistan tra stenti e periodi di prigionia, prima di arrivare in Italia, per poi rischiare di essere rinchiusi in centri, in attesa di un’identificazione ed essere espulsi.
Altri migranti per altri racconti nel libro Il mare di mezzo, del toscano Gabriele Del Grande, frutto di tre anni d’inchieste, una serie di testimonianze, su chi cerca di vivere e viene respinto, certe volte ancor prima di toccare terra. Storie di chi cerca di attraversare un Mediterraneo sempre più blindato, partendo dall’Eritrea e dalla Somalia o da un villaggio del Burkina Faso, dalla paura dell’altro. |