Io, loro e Lara

 

Io: uno strepitoso Carlo Verdone che torna sul grande schermo nei panni di un missionario che, in preda al timore di perdere la fede, abbandona il villaggio africano per tornare a Roma dalla sua famiglia.
Loro: i familiari scombinati ed egoisti di Don Carlo, i suoi “parenti serpenti” – ma quella è un’altra strepitosa storia – che vivono, o forse meglio sopravvivono, nel loro vortice di vizi e problemi. Un padre anziano che ha perso la testa, e tanti soldi, dietro la badante moldava, un fratello cinico e cocainomane e una sorella psicologa, dalla situazione familiare pressoché disastrata, che soffre di un evidente e irrisolto conflitto con il padre.
Infine c’è lei, il terzo ingrediente di questo mix esplosivo: Lara, una ragazza sola, misteriosa, provocante e allo stesso tempo ingenua, tormentata da un problema che non svela e che non riesce a risolvere. Lo stesso mestiere di Lara è un mistero: sempre al telefonino, ogni volta con un uomo diverso. L’unica certezza che abbiamo è che l’enigmatica Lara è perseguitata da Elisa, un’assistente sociale interpretata dall’impeccabile e straordinaria Angela Finocchiaro, che di tanto in tanto le piomba in casa tempestandola di domande.
Seduti in poltrona, trascorriamo una buona mezz’ora di film in piacevoli presentazioni: stringiamo la mano al padre di Don Carlo – un divertentissimo Sergio Fiorentini che in questo film mette la sua splendida voce e la sua sapiente recitazione al servizio di una tenera comicità –, ci sbalordiamo di fronte al cinismo e alla sregolatezza del fratello broker, interpretato dal pungente Marco Giallini, sorridiamo, un po’ infastiditi, dell’isterismo della sorella psicologa e rimaniamo stregati dalla misteriosa Lara, una bella e soprattutto brava Laura Chiatti.
È proprio lei che fa nascere in noi il “domandone”: cosa c’entra questa ragazza, in bilico tra perdizione e ingenuità, con Don Carlo e la sua nevrotica famiglia? La risposta arriva chiara e precisa dopo questa prima mezz’oretta introduttiva – tranquilli, non “dopo la pubblicità” come siamo ormai tutti abituati a sentirci dire.
Siamo a un funerale e la morte di una donna intreccia il destino di Lara con quello di tutti gli altri – o meglio, di tutti “loro” – Don Carlo compreso. È questo il motore che spinge il film lungo le strade della comicità, dell’equivoco, della riflessione – forse non abbastanza critica e incisiva  – sulla società di oggi, in preda a disastri familiari, nevrosi individuali e collettive, forsennate corse all’inseguimento del denaro, del potere, della trasgressione. In poche parole una società allo sbando, persino più smarrita di Don Carlo che, alla fine di questo tour-de-force familiare, assaporerà il ritorno in Africa come una vera e propria liberazione.
In “Io, loro e Lara” Carlo Verdone smette di dare corpo e anima ai suoi storici e leggendari personaggi parodici, come invece aveva fatto due anni fa nell’esilarante “Grande, grosso e... Verdone”. In quest’ultimo lavoro, infatti, Carlo non è il bullo che “lo fa strano”, né il borghese perbenista e ipocrita, né il cinico imbroglione o il giovane figlio dei fiori che predica “l’ammore”.
Il Don Carlo di “Io, loro e Lara” è – strano ma vero – un uomo normale, con i dubbi, le debolezze, la generosità e il candore che lo inducono a cacciarsi in situazioni bizzarre e divertenti. Forse, però, è proprio questo Don Carlo, con la sua imbarazzante normalità, a togliere corposità al film e a farlo volare meno in alto di quanto avrebbe potuto.

Linda Fratoni

Io, loro e Lara
Titolo originale
Io, loro e Lara
Nazione
Italia , 2009
Genere

Commedia

Durata
115 min
Regia
Carlo Verdone
Cast

Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro, Olga Balan, Agnese Claisse, Tamara di Giulio, Cristina Odasso, Giorgia Cardaci, Marco Guadagno, Roberto Sbaratto, Loukoula Letizia Sedrick Boupkouele, Antoinette Kapinga Mingu, Nimata Carla Akakpo, Gianfranco Mazzoni, Valeria Ceci, Marco Minetti

Trama:

Padre Carlo Mascolo è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa dove - parole sue - fa "il medico, il preside, l'agricoltore, il meccanico e lo sceriffo a tempo pieno". Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale che lo angoscia sempre di più. Dunque decide di tornare a Roma per parlarne ai suoi superiori. Il suo padre spirituale lo tranquillizza, a volte è necessaria una pausa di riflessione. Lo esorta a trascorrere un po' di tempo in famiglia per ritrovare se stesso attraverso il calore dei propri cari. Intanto da un'altra parte della città, in un minuscolo appartamentino di periferia, una misteriosa ragazza fa dei colloqui con un’assistente sociale. Sembra che la ragazza, Lara, abbia avuto dei seri problemi in passato che adesso sta cercando di risolvere. Ma nonostante l'aria da educanda che ostenta con l'assistente sociale, Lara conduce una doppia vita. Di notte, di fronte ad una web cam si trasforma in una sensualissima modella in latex e tacchi a spillo.

 
web

www.ioloroelara.it

RC- 1/2 - Anno IV 8 gennaio 2010

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