Vecchioni incanta col suo ultimo “In Cantus”
È uscito il 30 ottobre scorso l’ultimo lavoro di Roberto Vecchioni dal titolo “In Cantus”, un disco composto da quattordici brani, dove trionfa la sperimentazione.
Come sempre, il bravissimo professore si è posto una sfida e, come sempre, si è rivelato vincitore. Questa volta l’idea complessa e ardita è nata nella mente del maestro Beppe D’Onghia: sposare l’aria sinfonica con le magiche parole di un cantautore consolidato ed emozionante come Vecchioni, nel tentativo di superare le barriere e l’obbligatorietà dei generi musicali.
Fusione e, al contempo, contrasto: ecco il segreto della magia di “In Cantus”, un disco che permette di ascoltare la storia di un amore felice sulle note della triste Patetica di Tchaikovsky, come pure le quattro stagioni di Vivaldi – che il professore definisce “il massimo dell’armonia della Natura” – accompagnate dal cruento racconto di un uomo che strangola sua moglie. La leggerezza delle musiche contrasta la tensione dei testi o viceversa e questo caratterizza molti brani di “In Cantus” ma non tutti; sul “Concerto n° 2 in Do minore” di Rachmaninoff, infatti, nessun esperimento di questo tipo. A trionfare è una perfetta fusione di testo e musica che, nel rispetto dell’opera originaria, veicola il messaggio contenuto, più o meno velatamente, in tutti i brani di quest’ultimo lavoro di Vecchioni: “da soli”, come spiega lo stesso cantautore, “non si va da nessuna parte, si deve poter sorridere e piangere ma sempre con gli altri”.
L’uscita di questo disco è stata seguita dalla realizzazione di un progetto di grande spessore artistico che, tra il 19 e il 23 dicembre 2009, ha impegnato Roberto Vecchioni in cinque spettacoli estremamente particolari durante i quali splendide chiese e cattedrali sono state animate da un insolito e suggestivo connubio di poesia, musica sacra, arie classiche, versi d’autore e di tradizione.
L’“In Cantus” si è alzato in volo il 19 dicembre nella Cattedrale dei Marsi di Avezzano, in provincia dell’Aquila, per proseguire il suo viaggio a Noci, in provincia di Bari, poi a Foggia, a Napoli e infine a Galatina, in provincia di Lecce.
Il 20 febbraio partirà il tour che toccherà le principali città italiane con concerti fino al 29 marzo. Firenze, Palermo, Milano, Torino, Roma sono alcune delle tappe previste. Sul palco Vecchioni sarà in compagnia dei Nu-Ork String Quintet.
Tante sono le opportunità che possiamo cogliere per apprezzare dal vivo quest’ultimo capolavoro di Roberto Vecchioni. Queste le date del tour:
sabato 20 febbraio Firenze – Saschall
venerdì 26 febbraio Lamezia Terme – Teatro Grandinetti
domenica 28 febbraio Marsala - Teatro Impero
lunedì 1 marzo Palermo – Teatro Golden
sabato 6 marzo Cascina – Teatro Politeama
sabato 13 marzo Milano – Conservatorio – Sala Verdi
mercoledì 17 marzo Vercelli – Teatro Civico
giovedì 18 marzo S. Margherita Ligure – Cinema Teatro Centrale
sabato 20 marzo Torino – Teatro Colosseo
domenica 28 marzo Roma – Teatro Brancaccio
lunedì 29 marzo Parma – Teatro Regio
Gli anni passano e Vecchioni continua ad aver voglia di sperimentare e lo fa senza mai deludere. Ad ogni disco un’emozione fino ad arrivare, con quest’ultimo lavoro, a qualcosa di molto vicino all’incanto.
Linda Fratoni
|