Newsletter
Redazione
Informazioni
Contattaci

leggi il sommario

 
 
   
 
   
 
   
facebook myspace twitter youtubeblogger
Realizzato da
hochfeiler
Patrocinio di
Municipio Roma 16
   
Società Dante Alighieri
   

 

STRANIERI PER UN GIORNO

 

A metà giugno, anticipando di alcuni giorni la Giornata Mondiale del Rifugiato, Rai radio Tre ha dato voce alla miriade di presenze culturali in Italia (http://www.stranieriinitalia.it/), per i più diversi motivi, affidando a degli “stranieri” la conduzione, singolarmente o in tandem con i “soliti” italiani, i programmi per un giorno. Rappresentanti della cultura, del sociale e dell’informazione si sono alternati ai microfoni, iniziando alle 6.00 con “Qui comincia” con la scrittrice egiziana Ingy Mubiayi.
Nell’arco della giornata si sono avvicendati alla conduzione dei diversi programmi il giornalista palestinese Samir Al Qaryouti per la rassegna stampa internazionale di “Radio3 Mondo” (ore 6.50); il giornalista parigino Eric Jozsef, corrispondente in Italia del quotidiano Liberation, per la rassegna stampa di “Prima Pagina” (ore 7.15); la scrittrice di origine somala Igiaba Scego per la rassegna stampa delle pagine culturali di “Pagina 3” (ore 9.00); la cantante e conduttrice radiofonica uruguaiana Ana Karina Rossi per le anteprime musicali di “Primo Movimento” (ore 9.30). E ancora, il giornalista greco Dimitri Deliolanes ha condotto il dibattito di “Tutta la città ne parla” (ore 10.00), seguire dalle 15.00 alle 18.00 a “Fahrenheit” parteciperanno Kurosh Danesh (iraniano responsabile delle Politiche migratorie della CGIL), la scrittrice albanese Anilda Ibrahimi, lo scrittore senegalese Pap Khouma, la scrittrice somala Cristina Ali Farah, lo scrittore rumeno Mircea Butcovan, e lo scrittore argentino Adrian Bravi per il “Libro del giorno”. Un Fahrenheit imperniato sugli "scrittori migranti" e il loro scrivere in italiano (www.el-ghibli.provincia.bologna.it/) che si completa con le parole scelte da Padre Giovanni La Manna, direttore del Centro Astalli, sede italiana del Jesuit Refugee Service (JRS) e uno dei luoghi per gli stranieri e gli indigenti, a costituire per cinque giorni le nuove pagine del Vocabolario di Fahrenheit. “Hollywood Party” cede il microfono all’attrice di origine slovena Anita Kravos. E ancora, a “Radio3 Suite” il pianista iraniano Ramin Bahrami, interprete di Bach, per “Il Teatro di Radio3” è stata la volta dell’autore e attore iraniano Aram Kiam, e il musicista e critico musicale inglese Mike Cooper per “Battiti”.

Straniero è anche chi nasce in Italia da migrati, come anche i figli di coppie “miste”, e rimane straniero per anni, in un Paese difficilmente considerabile omogeneo per caratteristiche somatiche, con un popolo ricco di mescolanze che risalgono ai fasti della Roma imperiale, passando per le numerose invasioni e occupazioni, sino all’avventura colonialista del Novecento.
Quest'anno l'UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) ha dedicato la Giornata Mondiale del Rifugiato al tema: HOME - Un luogo sicuro per ricominciare, ad indicare che i rifugiati, persone che sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa di guerre e persecuzioni, hanno il diritto di ricostruirsi una vita in sicurezza e dignità. Per far sì che questo accada, hanno bisogno di un luogo dove possano essere accolti e che dia loro l’opportunità di ricostruire un percorso di vita al riparo dalle minacce e dalla violenza.
Tre recenti pubblicazioni completano la breve riflessione sullo straniero e i motivi che lo spingono ad intraprendere viaggi rischiosi per cercare pace e sicurezza, come le peripezie affrontate da Enaiatollah Akbari, per arrivare in Italia dall’Afghanistan, raccontate Nel mare ci sono i coccodrilli da Fabio Geda (Baldini Castoldi). Mentre il libro di Gabriele Del Grande, Il mare di mezzo (MondoEditoriale Sant’Agostino), è un viaggio tra memoria e attualità, attraverso tre anni di inchieste, per raccontare un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro, cosi come nel libro di Laura Boldrini, portavoce dell’UNHRC (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), Tutti Indietro (Rizzoli), vengono narrati alcuni dei cosiddetti viaggi della speranza, attraverso il Mediterraneo e spesso dopo aver superato le insidie del deserto, e in balia di mercati di esseri umani senza scrupoli.


2 agosto 2010
g.l.


Tosca Piccola lirica

Ex-Art

AICA

Percorsi italiani

mediterranea