"Bright Star". È così che, due secoli fa, il poeta romantico John Keats intitolava un suo sonetto dedicato all'amata Fanny Browne, ed è così che la regista neo-zelandese Jane Campion ha intitolato il suo ultimo film, dedicato all'amore e alla passione che tenne uniti quei due giovani nell'Inghilterra ottocentesca.
Il punto di vista è la chiave vincente del film: non la storia del celebre poeta inglese bensì il racconto di come Fanny Browne si innamorò di John Keats e della sua poesia.
Lei, una ragazza di buona famiglia, caparbia, appassionata di moda e cucito tanto quanto il suo amato lo era di letteratura. Lui, figlio dello stalliere, mantenuto da un amico che lo ammirava, malato di tisi ma soprattutto di poesia, destinato a morire a Roma nel 1821 appena venticinquenne.
Una storia nota, narrata finora da una sola "voce", quella di Keats che, con la sua maestria nell'utilizzo delle parole, scrisse a Fanny lettere bellissime che sono giunte fino a noi per restituirci la magia di un amore assoluto. Ma come visse Fanny Browne questa storia d'amore? Come si innamorò di questo ragazzo squattrinato e sensibilissimo, quali sentimenti albergarono in lei durante quegli anni? Jane Campion, con questo suo ultimo film, ha voluto rispondere a queste domande dando voce a Fanny e rovesciando, così, il punto di vista dal quale "scrutare" una storia d'amore tra le più intense e struggenti.
Corpi abbigliati e distanti che si cercano, mani protese verso il muro che nasconde la persona amata, sguardi intensi, guance che arrossiscono, timorose carezze, timidi baci e attese che fanno battere il cuore: un erotismo, così casto e allo stesso tempo così passionale, che lascia senza fiato ed emoziona per la sua purezza e intensità.
La colonna sonora e la fotografia, dove la Natura viene immortalata in romantiche inquadrature, sembrano volersi armonizzare alla coppia. Lo stile rapido ed asciutto della regista restituisce magnificamente la giovinezza e l'entusiasmo dei due protagonisti, interpretati dai bravissimi attori inglesi Abbie Cornish e Ben Whishaw.
L'amore è indubbiamente il motore del film ma Bright Star non si esaurisce nella storia romantica della fanciulla sognatrice infatuata del poeta. Importante chiave di lettura è il confronto fra due creatività: quella letteraria di Keats e quella più concreta di Fanny, che adora inventare cappelli e vestiti e che trascorre il suo tempo tra aghi e fili.
Splendida è l'immagine iniziale, che forse solo l'occhio sensibile di una regista come la Campion poteva concepire: il primissimo piano di un ago che penetra una stoffa bianca. Quest'immagine, già di per sé estremamente particolare e accattivante, acquista una bellezza ancor maggiore in relazione alla scena finale del film: un ago che cuce una stoffa, questa volta non bianca ma nera.
Fra i due aghi sono passati anni ed ha fatto irruzione la morte, quella dello scrittore che per il mondo è stato e resterà per sempre uno dei più grandi poeti mai esistiti, quella dell'uomo che per Fanny Browne fu ragione di vita, amore assoluto.
2 agosto2010
Linda Fratoni
Bright Star
Titolo originale
Bright Star
Nazione
Australia, Francia, Gran Bretagna -2009
Genere
Drammatico
Durata
120 min.
Regia
Jane Campion
Cast
Ben Whishaw, Abbie Cornish, Paul Schneider, Thomas Sangster, Jonathan Aris, Samuel Barnett, Antonia Campbell-Hughes, Samuel Roukin, Roger Ashton-Griffiths
Trama
Londra, 1818: tra il 23enne poeta John Keats e la sua vicina di casa, la studentessa di moda Fanny Brawne, nasce una relazione segreta. Si tratta di una strana coppia, visto che inizialmente lui la riteneva una superficiale e lei rimaneva indifferente non solo alla sua poesia ma alla letteratura in generale. Ma quando Fanny scopre che John accudisce il fratello malato e si offre di aiutarlo, Keats ne rimane colpito. E quando lei gli chiede di insegnargli qualcosa sulla poesia lui accetta, e le loro lezioni finiranno col farli innamorare appassionatamente. Quando la madre di Fanny e gli amici di John si accorgono della relazione, i due sono profondamente innamorati e indissolubilmente legati l'uno all'altra. La loro romantica ossessione si farà sempre più profonda e intensa con l'aumentare dei problemi che devono affrontare.
ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005 Edizioni Hochfeiler
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno