Maurizio Savini apre un ciclo di quattro installazioni d’artista a Palazzo Valentini, che si snoderanno in quattro diverse date tra aprile e ottobre 2010, con il grande plastico di Palazzo Valentini, realizzato da per lo spazio della Sala Stampa, dal quale escono una serie di mappamondi che vengono gonfiati a ritmo alterno, cosicché il modellino del Palazzo non fa che mimare il grande respiro del mondo. L’edificio stesso diventa così l’emblema del pianeta nel quale viviamo e siamo quotidianamente immersi. I numerosi mappamondi, che stanno accanto e che respirano in modo alterno, null’altro sono che un invito a guardare le cose sempre da un punto di vista “altro”, e non necessariamente il più rassicurante. Upside down appunto, ovvero guardare le cose “sottosopra”, può essere l’inizio di una rinnovata regolarità piuttosto che il disordine.
In Upside Down seguiranno, Maurizio Savini, opere di Paolo Canevari, Marina Paris e Donatella Spaziani.
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