La raccolta firme per non rendere l’acqua una merce continua fino al 4 luglio, l'obiettivo che il comitato promotore si è posto è quota 700mila.
Tre i quesiti per abrogare la legge approvata dall’attuale governo nel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti.
Si potrebbe prendere in considerazione la privatizzazione dell’acqua, se garantirebbe l’accesso a questo bene primario alle milioni di persone sino ad ora escluse.
Un piccolo sacrificio per noi o diritto alla vita per molti altri.
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