Nell’ambito degli eventi collaterali promossi in occasione della Festa dell’Architettura (9 - 12 giugno 2010) la Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna ospita una tavola rotonda sul tema delle relazioni tra donne e città. Lo spazio urbano è il palcoscenico dei processi di trasformazione della società e dei legami che la identificano, le pratiche d’uso dei suoi abitanti ne disegnano le geografie e rivelano la molteplicità delle prospettive e delle azioni che attribuiscono senso e valore ai luoghi. L’incontro, presso il Museo H.C. Andersen, propone una riflessione a più voci sul tema delle relazioni tra donne e città: da sempre la città è stata, per le donne, uno spazio ambivalente: simbolo dell’emancipazione femminile, ma anche luogo dove si celano insidie e pericoli di ogni genere. La conquista della città come spazio aperto, contrapposto al chiuso delle mura domestiche è uno dei temi che affiorano con maggiore forza e ricchezza di contributi nella scrittura femminile tra fine Ottocento e primi anni del secolo successivo. Ancora oggi, però, le istanze femminili fanno fatica ad essere recepite nelle politiche e nelle pratiche di costruzione della città, mentre questioni come - ad esempio - quella della sicurezza sono indice del perdurare dell’ambiguità con cui la città è vissuta dalle donne. La tavola rotonda, grazie all’intervento di esperte di differenti discipline (letteratura/architettura/arti visive), si propone di offrire uno spazio di riflessione su queste tematiche che investono le politiche e le prospettive di costruzione della città.
|
|