L’attività espositiva propone, in questo spazio nel cuore di Trastevere, le opere di tredici artisti, di quattro continenti, per spaziare tra la sculture e la pittura, nel segno di una tanto desiderata fratellanza universale per una variegata gamma di mondi e culture da non perdere.
Il percorso inizia con le scritture pittoriche di Massimo Petrucci, non lontano agli appunti di quotidianità di Genaro Leva, poi il calore rarefatto della colombiana Ana Zambrano si confronta con il Senegal di Madina Mbodj e il Giappone di Fumio Sasaki e ancora Joeliton Da Paixao (Brasile), Ruben Darìo Martinez (Colombia) Cèsar Perèz, (Perù) (Colombia), Alione Badara (Senegal) Ra Kajol (Bangladesh) Uttam Kumar Karmaker (Bangladesh) Lee Sun (Corea del Sud), Elena Ducu (Romania).
Successivamente a giugno sarà la volta della personale del brasiliano Arleo Washington.
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