Il collezionismo è un fenomeno dalle molteplici sfaccettature che assume forme estremamente diversificate in relazione agli obiettivi, alle strategie e alle prospettive che di volta in volta lo caratterizzano.
Nell’ultimo decennio il collezionismo privato è stato interessato da uno straordinario sviluppo, non solo a livello internazionale. L’Italia ha visto la nascita di prestigiosi spazi espositivi, come la fondazione Pinault a Venezia, uno degli spazi più belli al mondo dedicato all'arte contemporanea, e la fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, il cui obiettivo è far conoscere ad un pubblico sempre più ampio i fermenti e le tendenze più attuali nel panorama dell’arte contemporanea internazionale.
In questo contesto di estrema eterogeneità e forte espansione, il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro dà nuovo avvio ai cicli di conferenze sull’arte contemporanea, con un programma dedicato al collezionismo che si sviluppa nei giorni 11, 18 e 25 Maggio.
Ludovico Pratesi, curatore dell’evento nonché Direttore artistico del Centro, introdurrà tre professionalità specifiche, che illustreranno il collezionismo aziendale o corporate, gli acquisti dei musei e delle fondazioni private.
Il primo incontro, che si terrà dalle 18:30 dell’11 Maggio nella sede del Centro Arti Visive Pescheria, avrà come protagonista Walter Guadagnini che affronterà il tema del collezionismo corporate in qualità di curatore della Collezione d’Arte Contemporanea di Unicredit.
Il 18 Maggio sarà la volta di Silvia Ferrari, curatrice della Galleria Civica di Modena, che interverrà in merito al collezionismo nei Musei.
Infine, il 25 Maggio, Marina Dacci – curatrice della Collezione Maramotti – approfondirà il tema del collezionismo aziendale.
Il secondo e il terzo incontro si terranno presso Palazzo Gradari in Via Rossini 24, sempre a partire dalle ore 18.30.
Il Centro Arti Visive rappresenta una vera e propria sfida lanciata nel 1996 dal professor Loreno Sguanci e dal sindaco di Pesaro Oriano Giovanelli, con l'obiettivo di promuovere l'arte contemporanea e stimolare il dibattito culturale e artistico nella città marchigiana.
Il simbolo della sfida sta proprio nella scelta di trasformare Pescheria, il vecchio mercato del pesce, in uno spazio espositivo per le espressioni artistiche d'avanguardia e, più in generale, in un luogo che dà spazio ad attività di promozione e diffusione dell’arte contemporanea sul territorio, con l’intento di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e sollecitare la curiosità e l’interesse di coloro che si affacciano per la prima volta su di un panorama artistico vivo ed attuale.
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