Quirkology, da “quirk”, cioè “coincidenza”, è il nome che l’autore di questo libro dà ai suoi studi, che riguardano, appunto, le coincidenze, i fatti curiosi che sembrano accadere nella banale vita quotidiana, ma che forse possono essere spiegati se analizzati in modo razionale.
Per esempio, esiste una relazione tra il nome e il carattere di una persona? Come mai spesso il mestiere di una persona corrisponde al suo cognome? Quanti fabbri si chiamano Fabbri di cognome, quanti fornai si chiamano Pane, quanti commercianti si chiamano Denaro? Molti di più di quanto ci si aspetterebbe in base a una distribuzione casuale, dice Wiseman (naturalmente, lui ha compiuto questi studi su cittadini inglesi, con cognomi inglesi). Esiste davvero una relazione tra il mese di nascita e il carattere degli individui? E se sì, a cosa attribuirla? Forse, la quantità di sole a cui sono esposti i neonati nei primi mesi può determinare in parte il loro carattere? E come mai la stragrande maggioranza delle persone non può sottrarsi a una o un’altra forma di superstizione, sebbene numerosissimi studi abbiano dimostrato che cose come il numero 13, o il venerdì, o il passare sotto le scale, o i gatti neri, nulla di tutto questo ha nessun effetto sulla riuscita delle cose che facciamo?
Il metodo del dottor Wiseman per indagare questi fenomeni è lo studio statistico dei fatti e delle opinioni della gente normale, e l’analisi razionale delle possibili cause di comportamenti comuni strani o curiosi. Naturalmente, molti fenomeni restano ancora inspiegati, sappiamo ancora troppo poco della psicologia umana, e forse la qirkologia non può essere considerata ancora una vera scienza.
Nonostante questo, il libro è scritto in un modo semplice e divertente, che può dare spunti interessanti e un punto di vista diverso sul modo in cui siamo abituati a guardare i comportamenti nostri e degli altri.