“Voi a scrivere siete tanti mentre io a leggere sono solo…”. È Massimo Troisi nel film “Le Vie del Signore sono finite” a pronunciare queste parole, molto simili a quelle che sono frullate nella testa di molti di noi, almeno una volta nella vita.
Una frase semplice, ma allo stesso tempo estremamente significativa, che esprime con sincerità il senso di impotenza ed inadeguatezza che attanaglia sempre più frequentemente lettori, aspiranti tali e scoraggiati rinunciatari.
Gli studi di settori che indagano l’universo della lettura dimostrano, ormai da decenni, che la percentuale dei cosiddetti “lettori forti”, ovvero di chi legge più di una decina di libri l’anno, è molto bassa (in Italia nel 2009 si attestava al 14% della popolazione) e che, come saggiamente affermava Troisi, molti – troppi? – desiderano scrivere e pochi sentono il bisogno di leggere.
Come ci insegna la vita quotidiana, il più delle volte per avvicinarsi a qualcosa con minor timore e soggezione è sufficiente conoscerla meglio e questa semplice regola vale anche per il rapporto, spesso burrascoso e spinoso, libro-lettore.
Indagare l’universo dell’editoria per capire come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto e letto un libro è il principale obiettivo della manifestazione “Libri Come”, la grande festa del libro e della lettura in programma da giovedì 25 a domenica 28 marzo 2010 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Celebri e affermati scrittori accompagneranno i visitatori in questo interessante viaggio lungo la filiera del libro e sveleranno al pubblico i segreti del loro mestiere: dall’ispirazione alle tecniche di scrittura passando per quelle piccole abitudini quotidiane sulle quali spesso si fonda un prodotto editoriale di successo.
Non saranno solo gli scrittori a far luce sulle molteplici sfaccettature che caratterizzano il settore dell’editoria. L’Auditorium si offre, infatti, come punto d’incontro e di riflessione per tutti i protagonisti della filiera del libro, attraverso un articolato calendario di eventi che mirano a puntare i riflettori su un mondo solitamente confinato dietro le quinte, popolato da numerose figure chiave che non si riducono solo a scrittori, editori e lettori.
Tra gli appuntamenti da non perdere vi segnaliamo l’incontro di venerdì 26 marzo dedicato alle scuole superiori, nel quale il “non scrittore” Fabio Volo spiegherà come riesce a scrivere libri che, puntualmente, stregano milioni di giovani con storie intessute di quella straordinaria normalità della quale si nutre la vita della maggior parte di noi.
In quello stesso giorno un altro interessante appuntamento sarà “Come leggono i libri i ragazzi”, una tavola rotonda che verterà sulle modalità con le quali le tecnologie digitali influenzano il comportamento dei giovani nel loro rapporto con la cultura e l’intrattenimento.
Cristina Mussinelli, consulente Aie per il settore digitale, introdurrà il tema esponendo i risultati dell’Osservatorio permanente sui Contenuti Digitali, realizzato dall’AIE in collaborazione con le altre associazioni di produttori di contenuti. Successivamente lo scrittore Federico Moccia si confronterà con i ragazzi presenti per comprendere cosa e come leggono oggi i giovani.
Gli incontri saranno numerosi e non verteranno soltanto sul tema estremamente attuale della lettura nell’universo giovanile. Si osserverà da differenti prospettive il mestiere dell’editore delineando le sue numerose sfaccettature, dalla progettazione alla grafica editoriale, dalla traduzione alla promozione, si indagheranno i nuovi scenari su cui si affaccia oggigiorno il mestiere editoriale, ci si soffermerà sulla sinergia che può nascere tra libro, musica, cinema, teatro e arte, verranno presentate opere inedite e molto altro ancora in un susseguirsi di tavole rotonde, letture, conferenze, laboratori, mostre e incontri con gli autori.
Il calendario dettagliato del festival e l’elenco delle librerie abilitate alla vendita dei biglietti sono visualizzabili sul sito dell’Auditorium Parco della Musica all’indirizzo www.auditorium.com/eventi/4952385
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