“Non esiste divisione netta tra patologia e salute, bensì la continua ricerca – e il riconoscimento – delle emozioni che ogni condizione umana produce.”
A pronunciare queste parole è Dario D’Ambrosi, uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, fondatore del movimento teatrale “Teatro Patologico”, un’associazione nata nel 1992 per trovare un punto di contatto tra l’arte teatrale e la malattia mentale.
Dalla sua fondazione ad oggi, quest’associazione ha realizzato molti laboratori di sperimentazione teatrale che hanno visto la partecipazione di numerosi ragazzi diversamente abili.
L’intento principale è sempre stato quello di stimolare la libertà creativa, l’espressione artistica ed emotiva dei ragazzi, senza influenzare didatticamente la loro fantasia e la loro sensibilità, fornendo loro i mezzi, teorici e pratici, per esprimersi attraverso il teatro.
Lo spazio teatrale diventa un ampio laboratorio, luogo di incontro e scambio di iniziative, progetti, emozioni e stati d’animo che prendono vita delineando la sottile linea di confine che si frappone tra la cosiddetta normalità e il disagio psichico e sociale.
Quest’anno, dal 7 al 10 Aprile 2010, Dario D'Ambrosi e l’Associazione del Teatro Patologico propongono una nuova interessante iniziativa: il 1° Festival Internazionale del Cinema Patologico.
L’obiettivo di questa manifestazione consiste nel promuovere il giovane cinema italiano e straniero e, in perfetta sintonia con gli obiettivi del Teatro Patologico, realizzare un connubio vincente tra l’arte recitativa – in questo caso cinematografica – ed il disagio mentale e sociale, nella convinzione che questo possa contribuire ad una evoluzione del linguaggio cinematografico.
La direzione artistica è a cura del regista e attore Dario D’Ambrosi. La giuria sarà interamente composta da ragazzi affetti da disabilità psichica e sarà presieduta dall’attore diversamente abile Stefano Nicolò Amati, storico componente del gruppo del Teatro Patologico.
È importante sottolineare che l’aggettivo “patologico” si riferisce alla composizione della giuria del Festival e non ai temi dei lavori presentati. Questi ultimi, infatti, non devono essere necessariamente attinenti alla tematica del disagio sociale ma possono spaziare attraverso i più svariati contesti.
Il Festival è articolato nella sezione Lungometraggi e nella sezione Cortometraggi.
Il concorso Lungometraggi è aperto alle pellicole italiane e straniere, compresi i film che hanno già partecipato ad altri festival e che sono già usciti nelle sale cinematografiche.
La selezione delle opere per il concorso sarà a cura della Direzione Artistica. Al termine del Festival, la giuria assegnerà i premi per il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore protagonista, la Miglior attrice protagonista.
Per il concorso Cortometraggi la gara è aperta a tutti i lavori, italiani e stranieri, che abbiano una durata non superiore ai trenta minuti.
Le proiezioni dei film selezionati si terranno presso la sede del Teatro Patologico a Roma in via Cassia 472, attuale sede dell’Associazione Teatro Patologico.
L’evento è in collaborazione con La Mama Experimental Theatre Club di New York, sotto il patrocinio del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio.
|
|
|