Terra incognita
Congedati i Licks, con i quali è stata quasi perennemente in tour dalla loro fondazione nel 2004, Juliette Lewis ha legato il suo nome ad una nuova band "Juliette and the New Romantiques" che già dal nome annuncia un nuovo corso nella carriera dell'artista.
Pluricandidata a praticamente ogni genere di premiazione cinematografica, la Lewis ha in un certo senso pagato la sua celebrità come attrice con una scarsa considerazione della sua validità in veste musicale. Eppure , dimostrando un notevole carattere, Juliette non si è mai data per vinta dimostrando nelle esibizioni live una presenza scenica e una verve aggressiva non comuni.
Il nuovo album, con cui si inaugura la carriera dei Romantiques, è stato registrato in parte a Brooklin e in parte a Guadalajara e vede due collaborazioni più che eccellenti: Omar Rodriguez-Lopez - intellighenzia dei Mars Volta....sarà una sua scelta il bisonte, No Bùfalo, in copertina?- alla produzione e Rick Costey al missaggio, al quale si devono le atmosfere notturne e cupe di Nine Inch Nails e Muse fra gli altri. La 'Terra Incognita' di Juliette si compone di 12 brani, scritti in collaborazione con il chitarrista Chris Watson, in cui prevalgono atmosfere epiche e l'approccio strumentale "sanguigno" e fisico che è tipico di Rodriguez-Lopez. Vocalmente la Lewis si propone chiaramente come discepola delle grandi ladies del blues, voce graffiante e grande intensità e trasporto. Sicuramente 'Terra incognita' segna un passo avanti per la Lewis che si affida con grande fiducia al produttore, lo aveva già fatto con Four On The Floor”', il secono albm dei Licks prodotto da David Grohol, ma con risultati meno convincenti. In questo caso la direzione di Rodriguez-Lopez, che ha anche assemblato una band su misura per l'incisione dell'album, è il fattore che maggiormente segna la differenza rispetto ai lavori precedenti di Juliette. Rimane da dire che la Lewis comunque non riesce a riproporre in studio la stessa vitalità che ha in scena, non resta quindi che aspettarla alla prova del nove sul palco di Milnao a novembre. Infine per citare un 'nostro' senza peli sulla lingua "Juliette Lewis è l'Iggy Pop al femminile, solo che non ha la voce di Iggy Pop, né le canzoni di Iggy Pop. In compenso ha un bel culo". Verissimo Manuel, avercelo quel culo!
CP
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