Mediterranea

LA FIGURAZIONE DELL’IMPERO

La mostra, ricca di circa 100 opere, è la rappresentazione figurativa di un periodo cruciale della storia di Roma, quello che va dal I secolo a.C. fino al V d.C. In questi sei secoli Roma vede consolidare il suo impero fino ad estendersi sull’intero Mediterraneo. Ma la progressiva espansione coloniale ha dato vita anche ad un fenomeno culturale complesso ed articolato che, sempre con centro irradiante Roma, ha prodotto un fenomeno di proporzioni tali da travalicare i fatidici sei secoli per giungere fino al Rinascimento ed oltre.
La mostra consente di approfondire la conoscenza della produzione pittorica permettendo di valorizzarne l’originalità, superando così la visione di una pittura romana dipendente dalla pittura classica greca. Variegati sono i generi: paesaggio, natura morta, decorazione scenografica, ritratto, soggetto mitologico. Varie sono anche le tecniche, dai grandi affreschi ai ritratti su legno. E’ possibile fare anche una adeguata riflessione suoi famosi quattro “stili” della pittura romana.
Le opere provengono, oltre che da i maggiori musei italiani, in primo luogo i musei romani ed il Museo Nazionale di Napoli, anche da importantissimi musei stranieri: il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, il Museo Egizio de Il Cairo e i musei archeologici di Monaco e Francoforte.
La mostra è a cura di Eugenio La Rocca, già Sovraintendente ai beni culturali del Comune di Roma, Serena Ansoli, Stefano Tortorella e Massimiliano Papini. La scenografia è ideata dal grande regista Luca Ronconi.

Stefania Severi

Info

Roma. La pittura di un Impero

Roma
Scuderie del Quirinale
via XXIV Maggio 16

Dal 24 settembre 2009 al 17 gennaio 2010

Orario: domenica/giovedì dalle 10.00 alle 20.00 - venerdì e sabato dalle 10.00 22.30

Ingresso: Euro 10,00 intero 7,50 ridotto


realizzato da

con il patrocinio di


ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno