EFFETTO NOCEBO
Tutti hanno sentito parlare dell’effetto placebo, quel fenomeno per cui se si danno a gruppi di pazienti sostanze inattive, dicendo che sono farmaci per la loro malattia, i pazienti tendono a migliorare. Questo effetto è ormai ben noto in medicina, e corredato da numerose statistiche, perciò da molti anni gli studi su nuovi farmaci vengono eseguiti confrontando pazienti trattati col farmaco con pazienti trattati con placebo, piuttosto che con pazienti non trattati.
Meno noto è l’effetto nocebo, quello per cui persone sane possono provare dolore o ammalarsi se avvisate, senza che ve ne sia ragione, che questo gli succederà.
In alcuni casi un effetto nocebo ha una spiegazione semplice e diretta, ad esempio l’efficacia delle maledizioni lanciate dagli stregoni sui componenti di alcune tribù si spiega col fatto che le famiglie degli individui maledetti smettono fatalisticamente di nutrirli e curarli.
In altri casi, invece, l’effetto nocebo non ha una spiegazione chiara: è noto l’esempio di un paziente al quale era stato diagnosticato un tumore al fegato in stadio molto avanzato, morto poco dopo la diagnosi. L’autopsia compiuta in seguito, tuttavia, rivelò che il tumore era piccolissimo, e non poteva aver causato la morte, che era forse sopravvenuta per lo stress.
Proprio per riuscire a capire meglio l’influenza dello stress sull’insorgenza di stati di reale sofferenza fisica, alcuni scienziati stanno iniziando ricerche approfondite sugli effetti nocebo.
Marta Baiocchi
Bibliografia: New Scientist, 2/9/2009
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