Mediterranea

Il vuoto e l’orrore di una vita “senza amore”

 

“Senza amore” è il film d’esordio del regista Renato Giordano, tratto da una storia vera.
Questa pellicola, prodotta nel 2007 da Barcelona Entertainment e Libero Spettacolo, sarà distribuita in Italia da Mediaplex a partire dall’11 dicembre 2009 e verrà proiettata solo in alcune sale cinematografiche, come ormai sempre più spesso accade ad un esteso sottobosco di film che restano al margine delle produzioni più forti e si scontrano con enormi problemi di distribuzione.
Renato Giordano ha deciso di compiere il suo primo passo nel mondo del cinema affrontando due temi estremamente delicati e difficili da trattare, pedofilia e omosessualità.
Il protagonista di questa storia è un bambino di nome Luigi, interpretato dal tenero ed espressivo Carlo Alberto Verusio.
Luigi proviene da una famiglia socialmente emarginata che vive in una cittadina della provincia campana. Il disagio del bambino inizia ad emergere a scuola, dove manifesta chiari segni d’insofferenza. Il padre è in prigione e il suo posto viene progressivamente occupato da un uomo apparentemente retto e rispettabile che, giorno dopo giorno, si guadagna un ruolo sempre più importante e intimo nella vita del bambino.
Quest’uomo è Angelo, un vigile che fa l’addetto comunale nell’istituto frequentato da Luigi e che mostra da subito attenzioni particolari per il piccolo. Con il passare del tempo la sua presenza nella vita di Luigi si fa ingombrante, dai gelati ai regali, passando per l’esenzione dal pagamento della mensa scolastica fino ad arrivare ad una particolare "complicità" con la madre, interpretata dalla brava e intensa Lidia Vitale.
Una complicità, quella tra la donna e il vigile, che inchioda il piccolo Luigi a una realtà disgustosa e terribile. Pur di racimolare qualche soldo, infatti, la madre permette al vigile di abusare del figlio e Angelo, diventato persino suo padrino, si fa parte integrante della famiglia, una famiglia che per Luigi diventa una prigione.
Sospeso in questo vuoto d’amore, Luigi vive una vita distorta finché non trova un’ancora di salvezza alla quale appigliarsi. Quest’ancora è Gaetano, il giovane cognato che scopre la spaventosa situazione e manda definitivamente all'aria quegli incontri di violenza, diventati ormai squallida normalità.
Finalmente le dure sbarre che avevano rinchiuso Luigi in quella cella fredda e ostile si sciolgono al sole dell’affetto sincero e protettivo del cognato.
L’idillio, però, dura poco. Gaetano perde la vita in un incendio scoppiato nella fabbrica pirotecnica dove lavora e Luigi piomba nuovamente in un terribile vuoto d’amore che durerà anni.
La vita di Luigi sembra destinata per sempre all’infelicità ma non è così. Un nuovo incontro, questa volta con una istruttrice di danza, ristabilisce nella sua vita una presenza affettiva. I due diventano molto amici e Luigi riesce a raccontare a lei il suo terribile passato. Laura lo convince a seguirla a Roma e qui Luigi, diventato ormai un uomo, scopre una nuova realtà, un nuovo modo di intendere la vita. Scopre la sua omosessualità.

LF

Senza amore
Titolo originale

Senza amore

Nazione

Italia 2007 – Uscita cinema 11/12/2009

Genere

drammatico

Durata

100 min

Regia

Renato Giordano

Cast

Lidia Vitale, Francesco De Vito, Eleonora Neri, Giacomo Furia, Fausto Verginelli, Marco Cacciapuoti, Carlo Alberto Verusio, Luca Pizzurro, Renato Giordano

Trama:

Luigi, un bambino che vive nella provincia campana e proviene da una famiglia socialmente emarginata, subisce per lungo tempo le molestie e gli abusi di un vigile, un uomo apparentemente irreprensibile che riesce a diviene parte integrante della famiglia del bambino e ad avere l'approvazione ad accedere in casa in qualsiasi momento. Luigi rimarrà per sempre segnato da questa tragica esperienza e la sua vita scorrerà lenta, senza amore.

 

 

RC- 11/12 - Anno III 1 dicembre 2009

realizzato da

con il patrocinio di


ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno