AGIRE INSIEME
Gli organi d’informazione italiani dimostrano un congenito disinteresse a ciò che accade nel Mondo, riflettendosi anche sull’irregolare attenzione per le numerose situazioni di conflitto che non coinvolgono direttamente l’Italia.
Un’indifferenza che si riscontra nell’alterno apparire e scomparire dalle pagine dei giornali, come sul resto dell’informazione, che non è indice di ostilità risolte che nuovamente insorgono, ma solo uno strabico sguardo rivolto ad altri interessi.
Una linea editoriale raramente condivisa da un quotidiano come Avvenire e da website quali Misna (http://www.misna.org/), ma si può avere una reale visione delle guerre e dei conflitti che sconvolgono la vita di milioni di persone in numerosi luoghi della Terra, consultando anche i siti web delle diverse Ong, come ad esempio per la conoscenza sulla situazione di tre realtà africane come il Congo, la Somalia e il Sudan, sconvolte da decenni dalla guerra, ma che sporadicamente salgono agli onori della cronaca solo in concomitanza di efferati atti di violenza o per notori rapimenti, ma la brutalità non conosce sosta.
Tre realtà di conflitto dove operano varie Ong e la neo nata Agire (Agenzia Italiana Risposta Emergenze) che riunisce una serie di organizzazioni (ActionAid, AMREF, CESVI, CISP, COOPI, COSV, GVC, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes, VIS e WWF), decise ad unire le proprie forze e in un unico soggetto capace di rispondere in maniera più efficace e trasparente, alle gravi crisi umanitarie che ciclicamente colpiscono il pianeta, non limitandosi alle guerre, ma intervenendo nei casi di carestie o di nubifragi, come dimostra l’intervento di Agire non solo in Africa ma anche in Asia e nell’America Latina.
Campagne di alfabetizzazione e sanitarie, contro lotta l’esclusione sociale e per l’accesso alle risorse alimentari e all’acqua.
Differenti organizzazioni non governative, impegnate nella solidarietà internazionale, nel tentativo di colmare il divario economico tra Nord e Sud del mondo, oltre a difendere i diritti dell’infanzia, contro il lavoro minorile, e la tutela dell’ambiente.
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