ALCHIMIA DEL ROSSO
Vincenzo Sciamè è un artista siciliano, che da anni vive e lavora tra Velletri e Roma, che si avvia a celebrare i cinquant’anni di attività, risalendo la sua prima mostra al 1961. Ha eseguito numerosi murales ed ha dipinto l’abside della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Cisterna di Latina (60 mq). La pittura di Sciamè si caratterizza, fin dagli anni Sessanta, per la dimensione ciclica.
Negli anni ottanta, con “Finzioni di rossi silenzi”, ciclo presentato a Roma a Palazzo Valentini, la sua pittura vira verso il rosso, un colore difficile, complesso e carico di simbolismi (il sangue, il magma, l’amore, il fuoco…). Da allora, anche nei cicli successivi, “Le ore dei desideri”, “Nelle stanze della memoria”, “I fiori del lago”, “I giorni dell’amore”, “La Luna nel Caos” (omaggio a Pirandello) il rosso ha continuato ad essere presente, fino a costituire il motivo dominante della sua pittura. Una pittura forte, immediatamente riconoscibile nel filo indissolubile che lega un dipinto all’altro, anno dopo anno.
Vi si intuisce una personalità complessa, sensibile agli affetti, carica di sentimenti, attenta agli spasimi più intimi del cuore e dell’anima. E un’arte intrisa di poesia che, non a caso, ha ispirato diversi poeti. E’ presente in mostra una selezione di opere tratte dai cicli pittorici citati; selezione operata per offrire un percorso coerente nella varietà di “rossi” ed esaustivo del nucleo fondamentale dell’arte di Sciamè.
La mostra è a cura di Comunicare Organizzando.
Stefania Severi
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