PER FAVORE NON GUARDARMI NEGLI OCCHI
Carlo de Meo pensa un’installazione site specific in cui 18 metri quadri di mattonelle colorate calibrate su di un'intermittenza sempre uguale e sempre diversa formano una sorta di monolite che, posto al centro della stanza, ha il potere di riattivare attenzione ed immaginazione provocando un iniziale disorientamento.
La fascinazione di chi guarda si gioca nei minuti iniziali ma è soltanto transitando intorno all’installazione che si coglie un inaspettato colpo di scena. Un volto ripetuto e posizionato alla scomoda altezza di un metro e dieci si confonde con ciò che lo circonda fino a rendersi esso stesso luogo sensibile per poi ritornare a perdersi, nella vista dello spettatore.
Claudia Patruno |