LA BOTTIGLIA DELLA STREGA: LA CHIMICA STUDIA I TALISMANI
Analizzato con metodi scientifici un reperto del XVII secolo, ritrovato seppellito a un metro e mezzo nel terreno a Greenwich, vicino Londra. Si tratta di una cosiddetta bottiglia della strega, un tipo di amuleto molto usato nell’Inghilterra dell’epoca. Questa bottiglia è una delle pochissime ad essere stata ritrovata ancora intatta e chiusa, e questo ne ha consentito l’indagine completa con tecniche analitiche moderne.
Il reperto, incrostato di terra e di sali, è stato innanzitutto esaminato con la TAC, che ne ha rivelato il contenuto: chiodi, unghie e peli, immersi nel liquido rimasto nella bottiglia ancora sigillata. Dopo averla aperta, il liquido è stato sottoposto ad analisi chimiche: la bottiglia era stata riempita di urina, a cui era stato aggiunto zolfo – un elemento che da sempre l’immaginazione popolare associa ai demoni e alle streghe. Le analisi sono riuscite addirittura a scoprire che l’urina contiene alcuni prodotti di degradazione della nicotina, il che dimostra che proveniva certamente da un fumatore.
La bottiglia della strega è descritta in alcuni testi dell’epoca, che spiegano il principio del suo “funzionamento”: mescolando l’urina della persona colpita dal malocchio con chiodi e unghie, colui o colei che ha lanciato il malocchio sarà colpito da dolori fortissimi alla vescica, finché non sarà costretto a togliere l’incantesimo stesso. I testi antichi, però, non elencano in dettaglio tutti gli ingredienti. Adesso, per la prima volta, grazie a queste analisi, la scienza mette la ricetta completa a disposizione di chiunque.
Se pensate di avere bisogno di un talismano, quindi, fatevelo con criterio. Scientifico.
Marta Baiocchi
Bibliografia:
New Scientist, 4 Giugno 2009
http://www.newscientist.com/articleimages/dn17245/2-londons-magical-history-uncorked-from-witch-bottle.html |