Mediterranea
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balla ballla ballerino
Un'aura di malinconia e langure pervade le pagine dell'ultima avventura del commissario Montalbano. Ci sono il senso della giovinezza perduta, delle occasioni sfumate e del tempo che non torna più a togliere il sonno a Montalbano, che nonostante gli immancabili buoni propositi (in primis vivere serenamente con Livia, l'eterna fidanzata) non sfugge nè al suo destino nè alla sua natura. Che è quella di essere uno sbirro autentico, tanto che a una portinaia basta poco più di un'occhiata per inquadrarlo.
In più con l'età sembra esseere accresciuto ed affinato, fino a divenire quasi un dono insopportabile, la capacità intuitiva che è poi la cifra caratteristica dell'umanità di Montalbano, ma sarebbe meglio dire di Camilleri. Non si indugia nell'autocompiacimento di raccontare la crudeltà verso le vittime, piuttosto tutto nella scrittura di Camilleri suscita compassione e rifiuto di arrendersi a quanto c'è di peggio nell'uomo.
Esileranti poi le vicissitudini del commissario alle prese con la burocrozia in qualsiasi forma essa si presenti, dal cumulo di carte da firmare all'asettico labirinto degli ospedali ()a chi non è capitato di perdersi alla ricerca della stanza giusta?) raccontata con i toni sardonici che ricordano i corridoi dei inisteri di Brazil di Terry Gillian.
Teatro, anzi metateatro, del racconto c'è la Sicilia come un grandioso palcoscenico in cui si amplificano umori e passioni mentre il lettore corre con Montalbano contro il tempo perchè questo è un libro da leggere veramente tutto d'un fiato (come tutti i gialli migliori!).
Claudia Patruno
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La danza del gabbiano
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Titolo originale
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La danza del gabbiano |
Autore |
Andrea Camilleri |
Edizioni |
Sellerio |
Pagine |
271 |
EAN |
883892385X |
Prezzo di copertina: |
Euro 13 |
Descrizione: |
Prima di morire i gabbiani agitano freneticamente le ali in una sorta di danza macabra. Montalbano si lascia incantare dal gabbiano morente dalla finestra della sua casa di Marinella, ma fa presto a dimenticarlo. Sta infatti per andare in vacanza con Livia che è già giunta a Vigàta. Solo un salto al commissariato per lasciare tutto in ordine e poi finalmente partire. Giunto in ufficio Montalbano chiama i suoi a raccolta. Manca solo Fazio, il più fedele e puntuale dei suoi uomini. Non è tornato a casa, il cellulare è muto; il timore diventa allarme. Il commissario ripercorre le più recenti tracce di Fazio: è stato visto per l'ultima volta al molo, aveva appuntamento con un vecchio compagno di scuola, un ex ballerino finito nei pasticci. Qualcuno poi l'ha notato in campagna, in una zona disseminata di pozzi artesiani, forse un cimitero di mafia. E in effetti un primo cadavere affiora. |
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RC- 6 - Anno III 3 giugno 2009 |
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