Terzo appuntamento de “Il mercoledi 2° Geva”
MOLTO RUMORE PER NULLA? |
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Lo scorso 10 dicembre, presso la Libreria Bibli di Roma, la Geva Emozioni ha concluso gli appuntamenti, per l’anno 2008, del “Mercoledì 2° Geva” con la presentazione del libro “Caro Presidente mi raccomando” di Lidia Mancini.
Ad affiancare l’autrice nell’interessante dibattito tra raccomandazioni, precariato ed estrema difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro, anche se laureati e specializzati, l’esperienza della giornalista e collaboratrice de L’Unità Adele Cambria. L’affascinante mestiere del giornalista è stato il nodo centrale del suo intervento, durante il quale ripercorrendo i momenti salienti della sua carriera, ha ricordato, in modo particolare, le fatiche affrontate prima di poter entrare nei luoghi che “contavano” nei primi anni Sessanta. Ai ricordi si sono, inoltre, aggiunti i suggerimenti, quasi materni, su come svolgere questa complessa professione: una complessità data, tra l’altro, dall’arduo compito di chi scrive, di raccontare la realtà dei fatti nel modo più oggettivo ed obiettivo possibile. Di ideali ha parlato anche il secondo ospite della Mancini, il Professore di lingua inglese presso l’Università di Roma Tre, Patrick Boylan, che partendo dalle pagine del libro, ha affrontato il problema delle raccomandazioni individuando le sostanziali differenze che questo concetto ha nel mondo latino rispetto a quello anglosassone, traendone stimolanti riflessioni e spunti critici.
Infine, data la presenza di molti studenti, il docente universitario considerando l’attuale condizione dell’università italiana, ha sostenuto la tesi secondo la quale questa, nonostante le carenze e le innumerevoli problematiche che la affliggono, continua comunque a rappresentare il luogo privilegiato dove ogni ragazzo può accrescere la propria cultura e diventare uomo.
Un processo di crescita seguito anche dalla giovane scrittrice Mancini che, nonostante abbia conseguito brillantemente la laurea in Lettere e frequentato due Master, è rimasta anch’essa vittima di un sistema in cui lavorare sembra non esser più un diritto, ma un privilegio per pochi.
Questo 2008 si chiude quindi con una riflessione amara ma, allo stesso tempo, propositiva per il futuro lavorativo dei giovani di oggi; tema che, data la rilevanza, dovrebbe essere in primo piano nell’agenda di chi ci governa e purtroppo, non lo è mai abbastanza.
La Casa editrice Geva proseguirà i suoi incontri con il pubblico anche nel prossimo anno, mantenendo sempre alta l’attenzione verso quelli che sono i temi più rilevanti della realtà in cui viviamo, l’appuntamento è quindi per il 14 gennaio 2009 con Samanta Di Persio e le sue “Morti bianche”.
Giulia Zichella
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CARO PRESIDENTE MI RACCOMANDO…
Molto rumore per nulla?
Lidia Mancini
Roma, Geda, 2008
pp. 128
prezzo € 6,50
Isbn 978-88-89323-63-2
Un libro nato da una lettera che provocatoriamente l’autrice scrive al Presidente della Repubblica per chiedergli una raccomandazione.
S’innesca all’improvviso un interesse mediatico sulla vicenda che la catapulta sotto i riflettori e la porta a riflettere sui meccanismi televisivi e, più intimisticamente, su se stessa. Pagina dopo pagina si fa strada il dubbio di essere diventata oggetto e non più soggetto, strumento utilizzato e non utilizzante, Una e non Lei.
Nasce, così, un’analisi disincantata e costruttiva sulla difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro, che matura nell’autrice una nuova convinzione.
È un viaggio di non ritorno verso l’età adulta e una presa di coscienza delle contraddizioni della nostra società, che relega i giovani ai margini del sistema produttivo, fornendo una nuova chiave di lettura.
È lo sguardo di una giovane donna che, con una lente d’ingrandimento, cerca in un mare d’indifferenza la sua strada.
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