RITORNA L’ARTE CONTEMPORANEA
Non solo commercio ma anche produzione
Ritornano ad Aprile, rinnovate nella forma e nei contenuti, le due fiere d’arte contemporanea della capitale: The Road to Contemporary Art e Arto’.
La prima, forte del successo dell’anno passato, mantiene la scelta di dislocare la manifestazione in importanti palazzi storici e la parte strettamente fieristica sarà articolata in The Fair, Stargate e Startup. L’edizione di quest’anno sarà però connotata da una sempre maggiore progettualità culturale attraverso una serie di iniziative collaterali di approfondimento e riflessione sul mondo del collezionismo, della creatività giovanile, dei nuovi media e altro. Achille Bonito Oliva presenta a Palazzo Barberini “Cose mai viste”, una retrospettiva sulle collezioni private di artisti contemporanei, mentre la mostra “Solo al buio” a cura di Cecilia Canziani e Andrea Viliani ai Mercati di Traiano passerà in rassegna le più interessanti sperimentazioni video e fotografiche. Fra gli altri appuntamenti: Accademia delle Accademie, progetto che riunisce al Tempio di Adriano tutte le accademie straniere che operano a Roma per mostrare l’enorme lavoro che queste compiono per la promozione dei giovani artisti. Sempre dedicate ai nuovi talenti sono Mediterranean a Palazzo Rospigliosi e Senza Rete al Complesso di Santo Spirito in Sassia le quali offrono una disamina sulle ricerche artistiche più fresche nel bacino del Mediterraneo e sulla contaminazione dei mezzi di espressione. Fra gli altri appuntamenti vanno annoverati quelli supervisionati dall’ex direttore del Macro Danilo Eccher e sono: Rolling Stones dedicato alla giovane curatela, Nel mio Museo a cui parteciperanno fra gli altri Vincente Todolì, Armin Zweite e Maria Vittoria Marini Clarelli e A casa mia, che si articola in una serie di incontri in cui un collezionista inviterà a parlare un artista presente nella sua collezione e un gallerista di fiducia.
Arto’, Art Fair in Open City al Palazzo dei Congressi dell’Eur, si presenta invece totalmente rigenerata, grazie anche al lavoro costante del suo nuovo direttore Artistico, Raffaele Gavarro, il quale ha pensato di realizzare una fiera che potesse essere supportata da un’idea molto più curatoriale, sia nella selezione delle gallerie, sia nell’impostazione generale. Anche qui una serie di eventi collaterali animeranno la manifestazione con approfondimenti ed opportunità di dialogo su tre tematiche: uno sul no profit, curato da Julia Trolp, uno sui musei, a cui ha lavorato Chiara Vigliotti, e uno sul collezionismo e le fondazioni in Italia sotto la regia di Adriana Polveroni. Una rete di curatori ha selezionato una settantina di gallerie italiane ed internazionali su cui verrà costruita una mappa tematica e geografica. Parteciperanno con dei desk anche importanti musei europei i quali informeranno sui progetti e le attività i visitatori della fiera.
Così come sono strutturati i due appuntamenti non c’è da temere una dispersione di energie e di interessi, anzi. Il tutto è stato organizzato con l’intento di far convogliare a Roma il maggior numero di appassionati affinché questa di Aprile possa divenire una tappa fondante per la riconversione in chiave contemporanea della città.
Marianna Fazzi |