IL MERCOLEDÌ 2° GEVA
Sesto appuntamento
Emozioni, utopia e disillusione. Questi i temi al centro dell’interessante dibattito che ha avuto luogo lo scorso 07 aprile presso la Libreria Bibli di Roma, in occasione della presentazione dell’autobiografia - diario di Myriam Coloriti “Ricomincio da me”. L’evento è rientrato nell’ormai consueto appuntamento che la Geva Emozioni propone al suo pubblico ogni secondo mercoledì del mese.
“Un racconto di emozioni, non un semplice susseguirsi di fatti”, così ha voluto introdurre il testo lo scrittore nonché giornalista ma soprattutto amico d’infanzia dell’autrice, Ermanno Detti. Emozioni e sensazioni lungo tutta una vita, che dal 1970 arrivano fino al 2006, tra trasferimenti, matrimonio, figli, dolori, lavoro e speranze. Emozioni dietro le quali, non esplicitamente, si celano gli eventi storici più importanti degli ultimi trent’anni del nostro Paese. Il tutto con un linguaggio che da semplice e diretto nelle prime pagine, dove si racconta dei primi anni dopo la laurea in Filosofia, diventa più profondo ed intenso con la maturità ed il susseguirsi delle esperienze vissute.
Ciò che emerge dalle pagine è anche un forte desiderio di proiettarsi in una realtà “altra”, nella quale l’autrice, come tutti coloro che gli anni Settanta li hanno attraversati, credeva fortemente. Sogno che le bombe del terrorismo hanno trasformato in disillusione; sogno collettivo, o per meglio dire utopia, di un’intera generazione che è svanito all’alba degli anni Ottanta e che ha lasciato, purtroppo, dietro di sé segni di cui ancora oggi si pagano inconsapevolmente le conseguenze. Ideali, sogni e capacità di meravigliarsi, tipici di quegli anni, che chi vive la propria gioventù in questo nuovo millennio pare non avere più. La Coloriti, comunque, che nelle generalizzazioni non ha mai creduto molto, con ottimismo e speranza guarda ancora al futuro. L’unico vero suo timore, ci tiene a specificarlo, “è quello di veder annientato il volere individuale e la libertà di decisione, quella della coscienza di ognuno”.
In questo “Ricomincio da me” la Coloriti ha saputo raccogliere, con passione, realismo ed un pizzico d’ingenuità, la storia di una vita intera, che è la sua, ma che in fondo è un po’ la vita di tutti. I sogni, gli appuntamenti mancati, i treni rincorsi, gli eventi della vita, quelli dolorosi e quelli più felici, tutti racchiusi nelle pagine di questo diario che raccontando di lei racconta molto di tutti coloro che negl’anni Settanta sono stati ragazzi.
Giulia Zichella
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