Mediterranea

attraverso lo specchio

Henry Selick, che già ci aveva regalato lo spendido Nightmare Before Christmas, riporta sul grande schermo l'arte dello stop motion, riveduto e perfezionato grazie alla fotografia in 3-D stereoscopica. E' un vero piacere per gli occhi questo Coraline, favola nera e a tratti orrifica che ricalca il viaggio fra mondi paralleli di Alice nel paese delle meravigle. Nata dalla penna, anzi da un errore di battitura visto che avrebbe dovuto chiamarsi Carolyne, di Neil Gaiman, Coraline è una fiaba per adulti sull'attrattiva illusoria e ingannevole dei desideri insoddisfatti e indotti. In fuga dalla noia, in una tetra casa dell'Oregon modellata ad immagine esomiglianza del Bates Motel di Psycho, la piccola Coraline scopre un passaggio, un budello fluttuante che ricorda il tunnel della tana del bianconiglio. Al di là del passaggio sotto gli occhi della bambina si materializzano i desideri frustrati nel mondo reale, tutto è più bello, più colorato, tutti pronunciano correttamente il suo nome (e anche in questo si evince il ribaltamento della realtà) e ad accontentarla e assecondarla appare una "altra madre", identica in tutto e per tutto a quella reale se non fosse per un particolare inquietante. E' un mondo speculare, perfetto, nel quale tutto è sovvertito rispetto al noiso ordine del quotidiano, quello in cui scivola Coraline, ma nei bottoni cuciti al posto degli occhi di tutti gli abitanti si rievocano le monete per il traghettatore e si intravede lo spettro della morte come attraente alternativa alle piccole e grandi delusioni della vita.
Di fronte alla gratificazione come resistere alla tentazione e non convincersi di appartenere al mondo dei sogni piuttosto che al grigiore del risveglio? Ma il prezzo dell'edonismo e nella rinuncia nel vedere la realtà e nell'affrontare la vita, rappresentato dalla rinuncia agli occhi dati in pegno all'"altra madre" in cambio dei bottoni che sanciscono la rinuncia al ritorno alla propria vita. Così la seconda parte del film incupisce i toni mentre il sogno si trasforma in incubo e la fuga, o meglio il ritorno alla vita si trasforma in una prova di abilità e coraggio, come tappe che portano all'età adulta dopo aver abbandonato le angosce dell'infanzia che sfuma. Geniali anche i personaggi di contorno, le vecchie sorelle soubrettes che ancora litigano sul primato della bellezza in una casa piena di fox-terrier (vivi e impagliati), l'acrobata russo con il suo circo di topi e il figlio dei vicini goffo e invadente. Una fiaba per adulti, si è detto, con una morale che in diversi piani narrativi rivela il male di un contesto sociale che vive di apparenza, disprezza la fatica della routine, impone un'estetica della perfezione e del rifiuto di ogni genere di rinuncia. Tutto è dovuto e tutto è scontato.
Eccezionale la mimica impressa ai pupazzi, ricca di sfumature espressive e non è un accessorio la possibilità data dal 3D, usato in modo funzionale allo svolgersi della pellicola in special modo nella sequenza onirica dell'inseguimento di Coraline con il colorato, confortevole e caldo fondale della casa perfetta che, crollata l'illusione, si tramuta in una tela di ragno e, come una trappola bidimensionale, si svela il rischio del rimanere prigionieri di un mondo di illusioni.

Claudia Patruno

CORALINE E LA PORTA MAGICA
Titolo originale
Coraline
Nazione
USA 2009
Genere
Animazione
Durata
100 min.
Regia
Henry Selick
Cast

Dakota Fanning, Teri Hatcher, Jennifer Saunders, Dawn French, Keith David, John Hodgman, Ian McShane

Trama

Coraline ha 11 anni e con i genitori si trasferisce in una nuova casa. Presa dalla noia, decide di cominciare a contare le porte della nuova casa ma ne nota una che non aveva mai visto. Aprendola scopre che la porta è murata. La notte stessa, non riuscendo a dormire, si alza e sente dei rumori provenire dalla porta: la apre e si ritrova in un mondo parallelo, identico a quello in cui abitava, con la sua casa, i suoi genitori, i suoi bizzarri vicini ma con una particolarità, tutti hanno gli occhi cuciti con dei bottoni.

 
web

www.cinema.universalpictures.it/

http://coraline.com/

RC- 7/8 - Anno III 6 luglio 2009

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