Mediterranea

White Lies For Dark Times

Il talento non ha presunzione e di talento Ben Harper ne ha da vendere. Con umiltà imbarazzante propone di non comparire sulla copertina dell'album inciso con la nuova band: i Relentless 7, ma la casa discografica ha ovviamente scelto il contrario e d'altra parte Harper è "un nome una garanzia". Pubblicare un nuovo disco all'altezza del precedente “Lifeline”, questo inciso con la band storica "the Innocent Criminals", non era impresa facile, ma per Ben Harper sembra impossibile non centrare puntualmente il bersaglio. Ecco dunque una band nuova composta da Jason Mozersky (chitarra), Jesse Ingals (basso) e Jordan Richardson (batteria), i texani Relentless 7 che il pubblico romano ha ascoltato lo scorso 22 aprile in occasione all’Earth Day sul palco di Piazza del Popolo. Nelle undici tracce che compongono White Lies for Dark Times Harper spazia dal rock blues aspro di Number With No Name, Shimmer & Shine, Why Must You Always Dress in Black e Keep It Togheter (So I Can Fall Apart) alle ballate ipnotiche Up To You Now, Skin thingh, The Word Suicide, Fly on time e Faithfully Remain in cui l'incedere incalzante delle chitarre elettriche lascia il campo alla voce e alle doti interpretative di Harper che spaziano dai toni fragili a quelli rauchi e acidi.I testi sono come di consueto ispirati e non affatto banali e vale la pena fermarsi a leggere le liriche dell'autore, forse Fly on time con il suo "Now you're caught in between what you can't leave behind and what you may, what we may never find" è il brano che meglio riassume lo spirito della fine dell'era Innocent Criminals e l'inizio del nuovo corso dei Relentless 7. E se è probabile che sia questa l'ultima volta che vediamo un album a firma di Ben Harper,se questo è quello che ci possiamo aspettare dai Relentless 7 allora ne sarà ben valsa la pena.
Messe alle spalle le atmosfere intimiste e dolenti dei precedenti lavori, White Lies For Dark Times irragia energia e grinta da classico del rock USA ed anche dal vivo si è visto confermato il diverso atteggiamento di Harper che evidentemente apprezza il suo nuovo ruolo di primus inter pares. Harper abbandona coraggiosamente una strada già battuta e dalla quale non può che non ricevere consensi, da l'onore delle armi agli Innocent Criminals e si avventura in un territorio nuovo con la consapevolezza del proprio stile unico e distintivo. Il dado è tratto.

CP

White Lies For Dark Times

Tracce

Number with no name (3:05)

Up to you now (5:01)

Shimmer and shine (3:06)

Lay there and hate me (4:15)

Why must you always dress in black (4:41)

Skin thin (4:33)

Fly one time (4:12)

Keep it together (so I can fall apart)(4:56)

Boots like these (3:54)

The word suicide (5:03)

Faithfully remain (4:28)

RC- 7/8 - Anno III 6 luglio 2009

realizzato da

con il patrocinio di


ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
Registrazione Tribunale di Roma n.354/2005 del 19 settembre 2005
Direttore responsabile: Stefania Severi - Responsabile di Redazione:Claudia Patruno