Mediterranea

I MILLE COLORI DI NAPOLI

“Napul’è mille culure”. Ormai ce lo hanno detto in tanti, ma sentirselo ripetere fa sempre molto piacere, specialmente in un periodo grigio come quello attuale, in cui il nome di questa meravigliosa città è sempre più spesso associato a parole quali “povertà”, “criminalità” e “immondizia”.
Non si può ovviamente far finta che tutto ciò non esista. Non si possono chiudere gli occhi di fronte ai problemi sociali, politici ed economici che gravano sul capoluogo partenopeo, così come su gran parte del Meridione e non solo. Allo stesso modo, però, non si può lasciare che nell’immaginario collettivo la Napoli mafiosa e sporca prenda il sopravvento sulla Napoli dai mille colori, sulla città che ha dato vita ad una storia, una cultura, un’arte e una tradizione che nulla hanno da invidiare a quelle fiorite in altre terre, altrettanto meravigliose ma molto meno denigrate. 
 È proprio con l’intento di dar voce a questa splendida e suggestiva città che Sergio Assisi – il famoso attore che negli ultimi anni è stato protagonista di numerosi film per il grande schermo e di  molte fiction tv di successo, tra le quali ricordiamo “Assunta Spina”, “Graffio di Tigre” e “Capri” – ha deciso di “entrare” nelle librerie di tutta Italia, insieme a suo fratello Dario e all’amico Domenico Raio, con due libri editi da Mondadori.
Il primo, pubblicato nel 2008 con il titolo “Spazza Napoli”, è un libro fotografico: duecento pagine per racchiudere vent'anni di scatti divertenti e dissacranti che mettono a fuoco le innumerevoli sfaccettature di una città magica in cui s'incontrano e si scontrano tradizione e progresso, avversità e spirito d'iniziativa, disagio e ironia. Un libro da sfogliare per divertirsi e – perché no – anche per riflettere, ma sempre con il sorriso sulle labbra.
Dopo il successo di “Spazza Napoli”, i fratelli Assisi, ancora una volta al fianco di Domenico Raio, sono tornati a dipingere a tinte vivaci e colori brillanti la mentalità di un popolo straordinario e sorprendente quale quello napoletano con “San Giuseppe, facci vincere lo scudetto fino al 3000 (e pure una decine di coppe internazionali)”.
All’immediatezza della fotografia questa volta gli autori hanno affiancato la potenza della parola: frasi sincere e autentiche come solo le richieste di grazia ai santi possono essere.
Visitando alcune chiese di Napoli sul finire del secolo scorso, gli autori del libro sono stati attratti da particolari preghiere lasciate in forma anonima sui libri di devozione e, come spiegano loro stessi nell’introduzione al libro, hanno colto tra le righe “qualche spigolatura, non per deridere, ma per rappresentare, sotto un profilo molto speciale, gli umori di un popolo schietto e passionale come quello napoletano. Si tratta di preghiere spontanee che riflettono la cultura, i bisogni degli anonimi autori e la situazione generale alla quale ogni singola richiesta di grazia rimanda”.
“San Giuseppe, facci vincere lo scudetto fino al 3000 (e pure una decine di coppe internazionali)” permette di scrutare, con rispettosa ironia, tra le speranze e le paure di un popolo che riesce a non perdersi mai d’animo… persino quando i santi sembrano distrarsi un po’: “San Tommaso la mia grazia porta ritardo, ma non fa niente, aspetto fiducioso”.
Sfogliare le pagine di questi due libri è un po’ come scorgere l’arcobaleno durante una giornata di pioggia: davanti ai nostri occhi i mille colori di Napoli risplendono timidamente sullo sfondo di un cielo grigio.
Affinché spunti l’arcobaleno occorre che un raggio di sole fenda le nuvole ed è bello immaginare, e sperare, che i mille colori di Napoli vincano sulla pioggia battente, una pioggia che non può continuare per sempre, non deve.

Linda Fratoni

San Giuseppe, facci vincere lo scudetto fino al 3000
(e pure una decine di coppe internazionali)

Titolo originale

San Giuseppe, facci vincere lo scudetto fino al 3000 (e pure una decine di coppe internazionali)

Autore
Sergio Assisi e Dario Assisi
Edizioni

Mondadori

Pagine
207
EAN
9788804586326
Prezzo di copertina:
Euro 13
Descrizione:
"Questo libro raccoglie una serie di preghiere e impressioni lasciate in forma anonima negli ultimi anni del secolo scorso sui libri di devozione che si trovavano in alcune chiese di Napoli. Al tempo frequentammo i luoghi sacri, guardando con rispetto a un fenomeno che s'inserisce a pieno titolo nella tradizione napoletana, e cogliemmo tra le righe qualche spigolatura, non per deridere, ma per rappresentare, sotto un profilo molto speciale, gli umori di un popolo schietto e passionale come quello napoletano. Si tratta di preghiere spontanee che riflettono la cultura, i bisogni degli anonimi autori e la situazione generale alla quale ogni singola richiesta di grazia rimanda. Le preghiere sono state raggruppate per temi preminenti che in gran parte rispecchiano le più comuni esperienze di vita in una realtà straordinaria come quella napoletana, che abbiamo provato a descrivere con leggerezza, in alcuni suoi aspetti più caratterizzanti, nei testi introduttivi a ciascun argomento. Vorremmo che oltre a suscitare il sorriso questo volume suscitasse l'umana comprensione per i cittadini afflitti dai tanti problemi quotidiani e costretti ad affidarsi ai santi per cercare di trovare una soluzione, ma il nostro scopo è altresì di sensibilizzare i lettori su alcune delicate questioni che attanagliano la città di Napoli, oggi come allora, anche per meglio interpretarne gli effetti."
RC- 7/8 - Anno III 6 luglio 2009

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