Uno e Bino

Presentato l'anno scorso al festival di Berlino e nato come cortometraggio, questo Filth and Wisdom, debutto alla regia della signora Ciccone, alias Madonna icona assoluta e incontrastata del pop, è un'eccentrica autobiografia, una sorta di summa del Madonna-pensiero. In tre storie paralelle si distribuiscono i diversi aspetti della personalità indubbiamente energica e ironica della regista, mescolando diversi generi dalla commedia al musical al dramma. Così si intravedono fin troppo bene gli esordi dell'artista nella grottesca storia della ballerina classica che, idealista e squattrinata, si deve arrabbattare contorcendosi al palo della lap dance in un locale notturno che sembra uscito dalle rimembranze di Bob Fosse. Si sorride dell'afflato spiritual-missionario della farmacista che anela il volontariato in Africa e si ride decisamente a crepapelle delle avventure del musicista, leader della punk band Gogol Bordello - un nome una garanzia - che finanzia le prove della band con improbabili prestazioni sadomaso con altrattanto improbabili clienti. Per ogni storia che compone il caleidoscopio della pellicola c'è una doppia morale, la stessa che intitola il film, affidata alla semplice verità della battuta "Il genere umano è suddiviso in due tipi di persone: quelle che cercano di essere buone e quelle che cercano di essere cattive". Così per ogni assunto esiste un doppio, un duale che spesso si rivela nel semplice cambio del punto di vista. C'è in questa assenza di giudizi tranciati di netto una comprensione per le pochezze del multiforme mondo dei così detti artisti - soprattutto quelli che aspirano ad esserlo - e uno sguardo ironico e "poco americano". Dalla scelta dell'ambientazione, una Londra multietnica e arruffona, al montaggio tipico della produzione indipendente tutto restituisce l'allure di una pellicola europea alla "nouvelle vague". Un bel debutto, non snobbatelo.

Claudia Patruno