Mediterranea

ECONOMIA: DA DOVE VIENE E DOVE VA

Ideale questo breve libro per chi, in questo momento di incertezza e  confusione, vuole cominciare a orientarsi nel significato della parola economia.
Con brevi e semplici tratti, l’autore ripercorre le linee principali dell’origine del commercio, della sua evoluzione verso l’economia di mercato, la produzione di massa, il capitalismo, fino all’odierna economia finanziaria, mettendo in luce i momenti d’oro e i (frequenti) momenti bui della relazione dell’uomo con i propri prodotti.
Contrariamente a quello che molti di noi possono pensare, alcuni fenomeni economici si sono ripetuti più volte nella storia, senza che, a quanto sembra, se ne sia mai potuto trarre insegnamento.
Come quando, nell’Inghilterra degli inizi dell’Ottocento: «...le imprese speculative più inconsulte si riproposero al vasto e imperituro pubblico dei grulli. La Metropolitan Bath Company fu fondata nel 1824 per pompare acqua dal mare sino a Londra offrendo i benefici dei bagni salati a coloro che non si potevano permettere vacanze. … Si fece anche circolare in borsa, sempre a Londra, un progetto inteso a “drenare il mar Rosso alla ricerca di oro e gioielli lasciati dagli egizi travolti dalle acque mentre stavano inseguendo gli ebrei”».
Nel 2006, anno di pubblicazione di questo libro, l’autore descrive le oscillazioni del mercato finanziario degli anni ’80 e ’90 del Novecento, e il modo in cui queste sono state causate da scelte politiche dei governi nazionali iniziate già negli anni ‘70. Dal suo punto di vista, sebbene mentre scrive non sia ancora accaduta, la crisi del 2009 è una conseguenza quasi inevitabile degli squilibri tra potere finanziario e potere politico accumulatisi da almeno quattro decenni.
Fino ad arrivare ad una situazione in cui la “conseguenza diretta della globalizzazione è lo spostamento di decisioni strategiche dall'area democratica a quella capitalistica. Lo Stato è in gran parte spogliato della sua politica economica. Ben lungi dal sorvegliare le imprese, sono i governi ad essere giudicati dal mercato.”
Nelle ultime pagine, Ruffolo passa in rassegna le possibili contromisure per riequilibrare un mondo che sembra avviato allo sbando completo nell’economia, ma soprattutto nella politica e nell’etica. Queste misure includono il controllo delle perturbazioni ecologiche, la lotta alla povertà, la definizione di un nuovo ordine finanziario mondiale e la repressione della criminalità organizzata.
Questi provvedimenti, avverte, potranno avere effetti positivi solo in tanto in quanto potranno essere presi su scala internazionale.
I tempi per un governo globale non sono ancora maturi, certo, ma, suggerisce l’autore, è questo il traguardo a cui tendere se si desidera un mondo più equo e vivibile.
“Nel giorno del giudizio – avverte - di fronte al Tribunale Supremo della Storia, qualcuno dovrà spiegare perché, nel nostro tempo, le risorse destinate a inondare incessantemente il mercato di nuove generazioni di gadget siano state negate alla cura dell'ambiente, alla sicurezza delle infrastrutture, alla protezione del territorio, alla promozione della cultura”.

Marta Baiocchi

Lo specchio del diavolo
Titolo originale
Lo specchio del diavolo
Autore
Giorgio Ruffolo
Edizioni

Einaudi

Pagine
136
EAN
9788806178093
Prezzo di copertina:
Euro 9
Descrizione:
A che cosa serve l'economia? E in particolare: l'economia è al servizio degli uomini o viceversa? Per cercare di rispondere a queste domande, Giorgio Ruffolo ci guida con sapiente estro e divertenti digressioni attraverso gli aspetti cruciali della scienza economica, considerata nei suoi stretti legami con la tecnica, la moneta e la politica. Verremo, quindi, catapultati nel Paradiso terrestre nel momento in cui l'uomo scacciato da Dio scopre la tecnica, assisteremo alle grandi turbolenze monetarie che hanno investito in misura e modalità diverse ogni periodo storico, e infine diventeremo spettatori e attori della guerra, non conclusa, che il capitalismo ha ingaggiato sfidando il potere politico.

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