Mediterranea

NEGARE I DIRITTI IN NOME DELLA RAZZA


In questi mesi di fine anno di settant’anni fa venivano promulgate e applicate le Leggi Razziali in Italia, per negare ad una parte delle persone i diritti fondamentali come l’istruzione o il lavoro, rendendoli cittadini italiani non uguali agli altri.
Già nel 1933 tali leggi, in una versione ancor più drammatica, venivano emanate nella Germania naziste, cercando di darle una giustificazione scientifica.
In Italia avveniva il 5 settembre 1938, promulgato con Regio Decreto, per allontanare dalle scuole parte degli studenti e portò il licenziamento di professori e militari di fede ebraica.
Una legge che già nel 1937 ebbe un’anticipazione con il divieto di contrarre matrimonio tra gli italiani e i «sudditi delle colonie africane» e che il Manifesto della razza sollecitava con la pubblicazione, in forma anonima, sul Giornale d'Italia il 15 luglio 1938. Un mese dopo (5 agosto 1938), con il titolo Il Fascismo e i problemi della razza, veniva ripubblicato sul numero uno della rivista La difesa della razza e in Italia il fascismo diventava partecipe alla Shoa, alla “soluzione finale” teorizzata dal nazismo.
Scorrendo i numerosi “italiani” che successivamente aderirono senza reticenza a tale documento, appaiono nomi che potevano essere considerati intelligenti, ma che forse avevano apposto la loro firma senza leggere o per fare cosa grata all’alleato tedesco, ma probabilmente erano solo ansiosi di essere accettati nell’establishment, dal branco dell’epoca.
Identificare una razza in Italia, per poi difenderla, non poteva essere così facile nel 1938, come anche oggi, confondendo la razza con la religione, in una penisola invasa e conquistata per secoli e per secoli, il sangue si mescolava, e si mescola, con il sangue e la cultura con la cultura. Un popolo nato da mille incontri che confuta razionalmente l’esiste di una pura "razza italiana" d'indirizzo ariano-nordico.
Delle leggi che offrivano il volto all’altro, di un possibile nemico, per finalità politiche ed economiche, ma non certo scientifiche sulla possibilità contaminazione, cercando di distinguere il Mediterraneo europeo (occidentale) da quello orientale e dagli africani dall'altra.
Può essere sufficiente qualche secolo di presenza ebraica in Italia e oltre duemila anni a Roma per considerare gli Ebrei una popolazione autoctona.
Identificare razze umane superiori o inferiori - grandi razze e piccole razze - in base alla maggiore o alla minore presenza nella città o nella nazione dei suoi appartenenti, è l’opportunità per rappresaglie delle minoranze che diventano maggioranze in altri luoghi.
I più forti vogliono sempre dettare le regole dei giochi e la Germania di Hitler, dopo aver aperto le porte all’orrore, solo un anno (1mo settembre 1939) conduce l’Europa e il Mondo, con l'invasione della Polonia, alla seconda guerra mondiale.
Dopo anni di sterminio, è gli Stati Uniti a farla terminare nell’agosto del 1945 dagli con i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Il 2008 è anche il trentacinquesimo anniversario dell’infedeltà delle forze armate cilene verso il popolo e la democrazia, trasformando gli stadi come luoghi di detenzione e tortura.

 


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