I FESTIVAL DELLA CULTURA |
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È crescente la richiesta di approfondimento nell’ambito culturale nel quale viviamo, in un paese dove la cultura può essere considerata un’industria, ma non un fattore di crescita sociale ed economica e come tale sottovalutata nell’essere finanziata, ad eccezione nel caso di provare a fare la voce grossa nell’ambito dell’Unione Europa per la poca considerazione che si ha della lingua italiana.
Una richiesta che interessa una parte minoritaria di un’Itali dedita in gran parte “a fare i soldi” o a far quadrare il bilancio famigliare.
In questo sostanziale divario tra lo spirito e la materia si collocano i festival culturali come quello di Sarzana che ha inaugurato, a fine agosto, la stagione alle elegie della mente.
Per la quinta edizione, dopo il successo dello scorso anno con 31mila presenze, sono state chiamate una cinquantina tra scrittori, artisti, musicisti, architetti, antropologi, storici, registi, attori, oltre a scienziati e filosofi italiani e stranieri, che presenteranno un intervento, una performance, una lectio o un workshop nuovo e originale, legato al tema della creatività.
Il programma di oltre 60 appuntamenti di cui 22 laboratori per bambini e ragazzi.
Il Festival della Mente (www.festivaldellamente.it), ideato e diretto da Giulia Cogoli, ha presentato per la quinta edizione: gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Francesco Poli; il regista Roberto Andò; il fotografo Ferdinando Scianna; gli antropologi Marc Augé, Marco Aime e Franco La Cecla; le psicoanaliste Simona Argentieri e Silvia Vegetti Finzi; il magistrato Giuseppe Ayala; il giornalista inglese Misha Glenny; il neuroscienziato Bruno G. Bara; la divulgatrice scientifica Sylvie Coyaud; lo chef Carlo Cracco; il poeta Maurizio Cucchi; il biblista Paolo De Benedetti; gli storici Carlo Ginzburg e Alessandro Barbero; l’enigmista Stefano Bartezzaghi; il giornalista enogastronomico Allan Bay; i filosofi Remo Bodei, Armando Massarenti, Vito Mancuso, Laura Boella, Salvatore Natoli; lo scienziato Edoardo Boncinelli, la grecista Eva Cantarella; il critico e giornalista culturale Antonio Gnoli; lo scrittore e giornalista Carlo Grande; gli architetti Emiliano Armani e Andrew Todd; l’etologo Danilo Mainardi; il logico Matteo Motterlini; lo scrittore Giulio Mozzi; il matematico Piergiorgio Odifreddi; l’attore, regista e scrittore Moni Ovadia; lo storico del design Vanni Pasca Raymondi; lo scrittore e storico della letteratura Walter Siti; il violoncellista e compositore Giovanni Sollima; il pianista e compositore Cesare Picco; il giardiniere e scrittore Umberto Pasti; l’editor e traduttore Davide Tortorella; lo scrittore Vittorio Sermonti; l’attore e regista Toni Servillo.
Alcuni sono ormai dei protagonisti dei festival, ma la loro loquacità continua ad incantare.
Da Sarzana si è passati a Mantova con il Festival delle Letterature (http://www.festivaletteratura.it), uno tra i più importanti incontri culturali italiani e poi, da venerdì 19 a domenica 21 settembre, sarà la volta del Festival Filosofia (Modena Carpi Sassuolo) con oltre 200 appuntamenti (lezioni magistrali, mostre, concerti, film, giochi e cene filosofi) sul tema della Fantasia.
Appuntamenti gratuiti in tre giorni in 40 diversi luoghi di tre città per approfondire il tema della fantasia attraverso lezioni magistrali, mostre d’arte, concerti, spettacoli, iniziative per bambini, pranzi e cene a tema.
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