UNA POLIEDRICA ANTOLOGICA
Sono trascorsi poco più di due anni dalla scomparsa di uno dei più poliedrici artisti italiani della seconda metà del Novecento, Ugo Attardi, ma i ricordi che legano alla sua arte espressiva e alla sua straordinaria capacità di diffondere e valorizzare in tutto il mondo il genio e la creatività propri del nostro Paese, sono ancora intatti e vivi nella memoria. In occasione delle due settimane che annualmente San Gemini dedica al proprio Santo patrono, è inserita una mostra antologica, a cura di Alessandro Masi, al maestro Attardi.
L’esposizione raccoglie 27 dipinti tra i più rappresentativi dell’intero excursus pittorico dell’artista, compresi in un arco di tempo sospeso tra le esperienze giovanili “postcubiste” del gruppo “Forma 1” della metà degli anni Quaranta e i più recenti quadri a olio del 2003 in cui vi è raffigurato Papa Giovanni Paolo II, per il quale l’artista ebbe un coinvolgimento se non spirituale certamente lirico.
Saranno esposti anche gli stupendi “paesaggi romani”, testimonianza del profondo amore che Attardi nutriva per Roma, la sua città adottiva, e qualche dipinto degli anni Settanta. Si tratta di un’esposizione antologica tra le più complete, in grado di toccare con mano il nuovo rapporto col reale e con la ricerca figurativa epica, visionaria e inquieta. |