LE FANTASIE URBANE DI MARIO SASSO
Mario Sasso, uno degli epigoni della computer art italiana, da anni investiga sulla città e sulle dinamiche umane e spaziali che la caratterizzano. Le piante delle città sono per lui una fonte continua di ispirazione per andare oltre il riconoscimento dei luoghi ad incontrare, proprio in quei luoghi, chi vi transita, in una osmosi tra spazio fisico e spazio mentale ed affettivo. Nei suoi più recenti paintbox, pacchi e teli in Pvc, l’artista continua ad investigare, attraverso la pittura digitale, sulla città. Indicativi in tal senso sono i titoli dei pacchi (“Grande crocevia”, “Anello caotico”, “Cartografia sentimentale”…) e dei teli (“Movimenti senza meta”, “I petali sulla città”…).
Per Sasso la città è, come scrive Patrizia Ferri nella sua presentazione, “un emblematico crocevia dove si intrecciano spazio effettivo ed affettivo in una nuova eventualità di relazione, per ristabilire percorsi possibili dove riconoscersi e ritrovarsi, per poi eventualmente, perdersi ancora….”. Nella labirintica definizione di vie e piazze lo spettatore si riconosce in quanto uso allo strumento della pianta, che oggi oltre a consultare a stampa scarica anche da internet, ma proprio in quel tessuto familiare gli si materializzano presenze altre, spesso stranianti, che l’artista crea per invitare alla riflessione.
La mostra è a cura di Massimo Riposati e Mario Iannelli. Il catalogo è Edizioni Carte Segrete.
Stefania Severi
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