L'EGITTO SUL TEVERE
Il più evidente segno della presenza egiziana nell’Urbe è sicuramente costituito dalla presenza di diversi obelischi della Roma Sistina, ma insieme a questi troviamo anche le fontane dove il Tevere e il Nilo sono contigui e una piramide, quella detta Cestia, che marca il tessuto urbano, oltre ad essere il monumento funebre di Gaio Cestio Epulone, prima di essere inserita nella struttura difensiva delle Mura Aureliane.
Un rapporto secolare ha legato Roma all’Egitto e non solo grazie al "mito" di Cleopatra, Cesere ed Antonio, ma anche e soprattutto per via dell’introduzione a Roma del culto di Iside che in seguito ha ampiamente influenzato diversi luoghi nei pressi di Roma (Palestrina e Tivoli). Non è quindi un caso la presenza dei leoni egizi di basalto che accolgono i visitatori alla base della lunga scalinata per il Campidoglio.
"L’Egittomania" ha attraversato il Rinascimento e il secolo dei Lumi. Un "mal d'Africa"documentato dalle note incisioni di Piranesi e prima ancora dalla raffigurazione del mito del bue Api voluta dai Borgia nelle loro Sale in Vaticano.
Ed ancora
Raffaello riprende le sembianze di Artemide Efesia (ritenendola Iside) per decorare la volta della Stanza della Segnatura mentre a
Roma rinascevano gli studi sulla religione ed i riti misterici.
E se da una parte si faceva arrestare Cagliostro, il fondatore della massoneria egiziaca, dall’altra si cercavanoaffannsamente oggetti e mastri decoratori per le stanze del principe Borghese.
Una passione intensa per l’Egitto pervade anche tutto il Settecento, stregando gli americani che vollero una piramide raffigurata sul dollaro ed i francesi che finalmente svelarono il mistero dei geroglifici, per non dimenticare le atmosfere del Flauto Magico di Mozart, dove mistero e senso della magia più primitiva trovano la celebrazione musicale.
Fino al 9 novembre il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo ospita una rmostra ricchissima di scultura ed immagini del rapporto fra il pragmatico mondo romano e il mistero e la fragilità di una cultura che ancora presenta affascinanti aspetti da svelare.
Claudia Patruno
RC- 7/8 - Anno II 5 luglio 2008
|