Emanuele Luzzati: Dalla Scenografia all’illustrazione
La galleria Tricromia dedica una personale a questo grande autore, senza dubbio una delle figure più interessanti della nostra epoca, che tanto ha influenzato il nostro immaginario con le sue opere.
La mostra punta principalmente l'attenzione sulla sua attività di scenografo rivolta al mondo della fiaba, esponendo teatrini, pastelli e incisioni, tutti pezzi poco noti al grande pubblico, molti dei quali inediti.
La personale, che s’inaugura il 26 gennaio, è un percorso attarverso cui immergersi nel mondo fantastico di un artista che non ha mai creduto nell’arte istituzionalizzata, nella pittura come prioduzione di tele, ma che ha sempre voluto trovare un’applicazione concreta ai sogni che andava disegnando, proponendosi come artista a 360° che nella sua carriera si è occupato di illustrazione, pittura, scenografia, decorazione e cinema di animazione.
Vale davvero la pena lasciarsi catturare dal mondo fantastico di questo poliedrico disegnatore, maestro dell'illustrazione italiana, anzì RI-catturare perchè tutti possiamo riconoscere nei tratti e nei segni le immagini che hanno accompagnato i nostri sogni di bambini, che hanno prestato colore e volto a fate, gnomi, orchi ed eroi usciti dalla penna di tanti autori per l'infanzia, fra cui, uno per tutti, Gianni Rodari.
Opere come Pulcinella, la Gazza Ladra, il Flauto magico hanno influenzato il mondo dell'illustrazione e della grafica segnando una pietra miliare nel modo di fare animazione, un modo tutto europeo, in netta antitesi con le produzioni americane e giapponesi.
Vale la pena dunque visitare questa mostra centrata sulle scenografie e sui personaggi fiabeschi che hanno reso Luzzati famoso ritornando con gioia per un istante bambini pe rrivive l’emozione di Alì
Babà di fronte alla scoperta di un immenso tesoro, la paura di Hänsel e Gretel nella casa della
strega o la gioia di Cenerentola di fronte al suo principe.
Evocativa.
Sonia Conversi |