Mediterranea

ANTONIETTA CAMPILONGO: IL SAPORE DELLA VITA

 

Il lavoro di Antonietta Campilongo è sicuramente indirizzato nell’ambito figurativo, qualcuno lo può definire iperrealista, ma non ci delizia con le belle “cose” della vita. Sceglie di mostrare la vita e i suoi luoghi, con i volti, fatta di carne e bloccandola nel gesto, cristallizzando in un momento che ne assume il sapore.

Persone sfinite dalla vita e incorniciate in un mezzo pubblico, intravedendo dal finestrino una Roma notturna.
Uno sfondo che si dissolve in atmosfere astratte, evanescenti, per un’umanità stanca e trasognata, posta in primo piano, adagiata su di un sedile.
In questo contesto il titolo della mostra – Tutto il resto di colpo si frantuma – è appropriato, nel vedere le persone assopite, forse sognano, ma la realtà è diversa.


Frammenti di storie diverse, fotogrammi sospesi, oscillanti tra sogno e realtà; dal reportage urbano alle vicende internazionali; le luci acide di bus e metrò, di fiamme e disastri che lasciano segni indelebili sui corpi e nelle coscienze.

Piacere, dolore, rabbia, stemperate nel colore, ora grigi, ora neri, e toni distesi di viola e verdi profondi.
Per alcuni versi il lavoro di Antonietta Campilongo procede parallelamente alla ricerca di Claudio Di Carlo, con le opere presentate recentemente all’Abitart Hotel Estrobar, nell’abito del Crash, inteso come incidente stradale, ma mentre Di Carlo ferma sullo spazio pittorico il termine di una possibile storia, con il lavori di Campilongo si possono comporre come tanti fotogrammi di un racconto.

Contemporanea alla mostra romana, Antonietta Campilongo è presente anche a Lubiana con “I segreti di Elena”.

Due personali allestite contemporaneamente illustreranno il recente percorso artistico di Antonietta Campilongo.

Gianleonardo Latini

Roma
Palazzo Valentini
via IV Novembre 119a
ANTONIETTA CAMPILONGO
Tutto il resto di colpo si frantuma
Dal 10 al 25 gennaio 2008
Tel. 3394394399
www.campilongo.it


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ROMA CULTURA Mensile di Immagini, Suoni e Scritture
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