Dal micro al macro: dalle storie alla Storia

Dal teatro al cinema, dalla radio alla televisione, dalla regia al doppiaggio Marco Bonetti approda, finalmente, alla “parola scritta”. Nel suo primo romanzo, sbocconcellando una “madeleine proustiana”, attraversiamo con lui dal “micro” al “macro” più di 30 anni di storia. Un vivace ping-pong fra la storia, quella con la “s” minuscola, del microcosmo della famiglia Bonetti, e la Storia, quella con la “S” maiuscola, che ha segnato gli ultimi decenni del mondo. Il susseguirsi degli avvenimenti è sinteticamente scandito dalle voci anonime degli speaker della radio e della TV, riuscita colonna sonora agli episodi di apparente quotidianità della famiglia Bonetti. Le vacanze, i figli, gli amici, i quesiti esistenziali, i fremiti di una società che sta cambiando rapidamente, il femminismo, la ricerca di sé e tanto altro ancora: niente è sfuggito alla prosa ironica dell’autore che - in forme divertenti e accattivanti - “si” racconta e racconta “i migliori anni della nostra vita”. Un libro godibile che si può leggere a vari livelli di profondità: da semplice momento di evasione a intelligente spunto di riflessione. Un libro che coniuga felicemente la “leggerezza dell’essere” con i “profondi moti della psiche e del cuore”. Uno stile incalzante e mai banale che costringe il lettore ad andare avanti, senza interruzioni, sino alla fine. E, per gli “ancora dubbiosi” un gustoso assaggio è proposto nel sito della casa editrice (Roma, Robin Edizioni) dove si possono leggere le prime pagine, o addirittura ascoltarle dalla voce stessa dell’autore e vedere il video di una breve intervista in cui Bonetti racconta - in modo brillante ed ironico - la genesi del libro e il background che l’ha prodotto. In sintesi: un libro gradevole e intelligente, una lettura da consigliare, un bel regalo per un amico.

Anna Maria Di Stefano

I miei ’70. Ricordi di “piombo” di un padre di qualche anno fa