|  Alienati
In questo fumetto il lettore non troverà tutori dell’ordine coraggiosi o corrotti, ne boss della malavita tronfi o braccati.
In questo fumetto non c’è azione, sparatorie, inseguimenti al cardiopalma.
In questo fumetto non ci sono piani geniali.
In questo fumetto non ci sono eroi.
In questo fumetto c’è la storia di un bambino che abita al Brancaccio, uno dei tanti quartieri della periferia di Palermo. Ci vive con la sua normale famiglia, i suoi normali compagni di scuola, insegnati, vicini di casa. Il bambino, Nino, vive la sua normalissima vita in un normale quartiere di mafia.
In questo fumetto c’è la mafia, ed è la mafia più deteriore e pervicace, quella del medico che raccomanda il politico alle elezioni per avere la promozione. È la mafia dell’apparecchio della TAC in ospedale che non funziona, per connivenze varie. È la mafia dei ragazzi che rubano un motorino e lo vendono al meccanico del quartiere. È la mafia dei poveracci che si divertono a vedere due cani che si sbranano tra loro. È la mafia che controlla tutta la vita delle persone, che fa in modo che tutti abbiano qualcosa ma che nessuno possa sperare di avere qualcosa di diverso di quello che gli viene dato.
È la mafia che uccide la speranza prima ancora delle persone.
È la mafia quotidiana che combatteva, ed era combattuta, quotidianamente da padre Pino Pugliesi, detto 3P, ucciso nel 1993, il giorno del suo 56° compleanno.
È la mafia quotidiana contro cui si scagliano giorno per giorno Rita Borsellino e le associazioni come Libera e Addiopizzo.
È la mafia che è tanto più difficile da combattere dei boss e delle famiglie perché non si nasconde nei casolari di campagna ma dentro i nostri cuori.
Brancaccio - storie di mafia quotidiana narra una povera piccola storia inventata. Ma è la storia inventata che nasconde dentro di se migliaia di altre piccole storie vere che diventeranno grandi solo dando loro lo spazio che meritano.
Una ultima nota. Brancaccio è ambientato a Palermo, ma che questo non ci faccia credere di essere assolti.
Ruggero Signoretti |
