Ero una ragazzina quando il video di un magrissimo ed efebico Miguel Bosè (allora non si chiamavano neanche video, neppure era ancora stata inventata Video Music...) cantava saltellando Super-superman. L'efebico giovinetto è cresciuto, ha messo su un po' di pancia e perso qualche capello, ma ne ha guadagnato sicuramente in simpatia. Non ha una voce eccelsa ma le sue canzoni le interpreta bene e con gli anni è diventato un onesto lavoratore che ha prodotto canzoni alcune delle quali anche più che valide, è mi è piaciuto questo nuovo album con cui il nostro ha voluto celebrare 30 anni di onorata carriera riuscendo a mettere insieme prestigiosi nomi della musica pop internazionale
In questo album ripropone brani appartenenti al suo passato, aggiungendo anche due canzoni non sue, l'Acqua e sale di Mina e La vita è bella di Nicola Piovani cantata da Noa e ha anche la faccia di bronzo di duettare proprio con Noa e va bene, ma addirittura con la nostra Minona nazionale, figura ormai mitologica paragonabile soltanto a Elvis e Curt Cobain. Che dire. Il risultato è piacevole e le due dimostrando una bontà fuori dagli schemi hanno sostenuto la voce di Miguel quando invece potevano infossarlo e seppellirlo come un reperto archeologico.
Tra le altre canzoni troviamo l’intensa Si tu no vuelves con Shakira e la delicata Te amaré con Laura Pausini, la raffinata Lo que hay es lo que ves, cantata in coppia addirittura con Michael Stipe dei R.E.M., a Morena mia con Julieta Venegas, dalla dance latina Nena con Paulina Rubio alla dolce Nada de particular con Juanes, fino a Bambù con Ricky Martin e in duetto con loro Miguel fa una più degna figura.
Un applauso andrebbe anche solo al coraggio di mettersi a duettare con dei mostri sacri, ma c'è da dire che poi mentre si ascolta l'album è impossibile non mettersi anche aa canticchiare, la qual cosa è sempre positiva quando si tratta di musica.
Sonia
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