Last minute marocco

Valerio, Andrea, e Giacomo sono tre giovanissimi amici che decidono di passare le vacanze estive in Marocco, attirati dal "fumo" facile, dalle bellezze del posto e da un impronunciabile festival di musica etnica locale.

Andrebbe tutto benissimo, a parte che l'"erba" da vicino non è poi così verde, se Valerio non si fosse "dimenticato" di dire ad una mamma apprensiva e onnipresente che quest'anno non andava al solito campo scout. Scoperto l'inganno viene spedito sulle loro tracce il padre ed ex marito Valerio Mastandrea, che riuscirà, al termine del viaggio, a ritrovare il figlio e anche un po' se stesso, con l'aiuto di un'affascinante donna del posto che assumerà come guida, e della quale ovviamente si innamorerà.

Questo "Last minute Marocco" è un filmetto godibile, a tratti divertente, ma rimane un'occasione mancata. Mastandrea come al solito è bravissimo in queste parti da adulto estraniato cresciuto male, poco e in fretta e Daniele De Angelis e Nicolas Vaporidis sono credibilissimi uno nel ruolo di figlio che vorrebbe disperatamente trovare nei genitori delle figure di riferimento, non un'agente del KGB come madre e un eterno compagno di giochi come padre, l'altro come tipico romano pariolo in cerca di sesso e canne che poi si fa sempre fregare.

Mamma Cucinotta invece è un disastro e in coppia con Stefano Dionisi crea dei siparietti vergognosi che sarebbe stato meglio tagliare, lasciando del suo personaggio soltanto una voce isterica al cellulare.

Tematiche importanti e di attualità come l'incontro/scontro tra tradizione e modernità, tra genitori e figli sono affrontate in maniera superficiale come nel caso del conflitto di Jasmina, amica dei tre ragazzi romani, italiana in tutto e per tutto, ma oggetto di un matrimonio combinato da parte del padre tradizionalista e sotto l'apparente impegno Last Minute Marocco è semplicemente l'ennesima commedia generazionale confezionata ad arte, con il nuovo sex symbol adolescenziale Vaporidis, che qui però dà buona prova di se restituendoci un "romano medio" brillante e divertito oltre che divertente accompagnato da un Valerio Mastandrea sempre spontaneo e credibile anche in panni paterni che gli stanno un po' stretti data l'esigua differenza di età fra padre e figlio.

Sonia Conversi