WUNDERKAMMERN
Sabato 24 marzo 2007, alle ore 18,30 ad Alatri (FR), presso il Chiostro di San Francesco, si inaugura WUNDERKAMMERN, mostra organizzata e coordinata dal Comune di Alatri in collaborazione con l’Associazione culturale ARTPAGES e curata da Loredana Rea.
Il titolo indica quelle “Stanze delle meraviglie”, quello spazio inaccessibile ai più che nelle corti nord europee tra XV e XVI secolo i principi riservano alle attività intellettuali e al godimento estetico, rappresentando così l’accezione più raffinata del collezionismo in una sintesi mirabile tra reperti antichi e opere d’arte contemporanee.
Gli artisti invitati, Massimo Luccioli, Guido Pecci, Antonio Picardi, Teresa Pollidori, PunzoeTesta, hanno lavorato ognuno a costruire una personale Stanza delle meraviglie, naturalmente attualizzandola, in cui gli antichi spazi si offrono luogo simbolico di solitudine in cui innescare il lungo lavoro della conoscenza di sé e del mondo attraverso l’arte.
Il progetto della mostra nasce e si sviluppa intorno all’idea di un confronto dialettico tra artisti diversi per formazione e obiettivi di ricerca, per evidenziare persistenze e sperimentazioni che oppongono o legano pittori e scultori, differenti non solo per età ma anche per progettualità e metodologie operative.
Due sono state le premesse da cui ha preso l’avvio questa operazione: innanzitutto la volontà di cogliere attraverso l’arte lo spirito di un luogo e con esso confrontarsi costruttivamente, e poi la necessità di suscitare l’interesse per le problematiche della ricerca artistica contemporanea in un territorio periferico rispetto al sistema.
Gli interventi degli artisti nella loro tangibile diversità si porranno dialetticamente rispetto alla monumentale bellezza del Chiostro di San Francesco ad Alatri e alle realtà in esso presenti, in quanto preesistenze o persistenze del passato, per creare momenti fortemente denotativi del contesto spaziale, tesi a rilevarne il filo sottile della poesia ad esso sottesa.
L’intento è quello di esaltare la specificità del luogo scelto per la manifestazione e lasciare emergere la sua intrinseca poesia attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea, rappresentata emblematicamente dai cinque artisti partecipanti.
|