Ammettiamolo: questo film lo andiamo a vedere
per "ammirare" Hugh Grant fasciato in una tutina
bianca che si dimena con ciuffo simil carciofo ed anca ribelle.
I tempi di "Maurice" sono lontani e l'attore ha
lasciato il posto al personaggio post scandalo Divine Brown.
Intendiamoci Hugh è simpatico e canagliesco, ma neanche
ci prova ad interpretare la rockstar anni 80 (evidentemente
ispirata al leggendario Simin Le Bon dei tempi d'oro), Hugh
Grant ormai interpreta Hugh Grant un po' come certi pupazzetti
di Winny the Poo travestito da pecora o altro. Quello che
di certo non gli è venuto meno è però
il fiuto per il film giusto, come questa commedia rosa che
il regista Marc Lawrence gli cuce addosso affiancadogli
un'ottima partner, la spiritosa e sensibile Drew Barrymore.
Il plot scorre via liscio e prevedibile come l'olio, Alex
Fletcher è una meteora felice e senza rimpianti che
intrattiene fedeli legioni di ex-ragazze nelle varie sagre
della trebbiatrice, fino al triste giorno in cui non gli
viene rinnovato l'ingaggio. A lanciargli un salvagente interviene
Cora, un'esilerante condensato di Shakira-Britney -Christina
con attacchi di misticismo porchereccio che ricordano tanto
la passione di Madonna per la Kabalah (...chissà
che prima o poi qualche anima pia le spieghi che cos'è).
L'ex giovane Alex accetta come la manna dal cielo l'offerta
di comporre l'hit per la bionda baby star, ma...ma alla
melodia si devono sposare le parole e per quello Alex è
proprio negato. A salvare capra e cavoli compare la giardiniera
a domicilio Sophie, talentuosa paroliera, ma desiderosa
di un rassicurante anonimato dopo essersi ritrovata protagonista
di un romanzaccio scritto dal suo ex.
Intorno ai due affiatati protagonisti la regia di Lawrence
fa danzare una serie di comprimari irresistibili, dalla
già citata pop star, alla troupe televisiva del programma
spazzatura "Meteore degli anni '80" che prevede
sonore scazzottate fra gli ospiti, alla sorella di Sophie
che "sbava" per il belloccio Alex al paroliere
tormentato che invano cerca di scrivere una di quelle tormentate
e cervellotiche lamentazioni musicali che piaciono tanto
in questi "strani giorni".
Inutile dire che tutti finiranno per vivere felici e contenti, eppure il film riesce ad intrattenere e divertire specialmente nei lampi da vecchio satiro che Alex/Hugh lancia alle scatenate e stagionate fan dimenandosi con una foga degna di Elvis the Pelvis.
E poi chi non riesce a non pensare con affetto e un pizzico di nostaglia ai ruffianissimi anni'80?
Trama: Alex Fletcher è una pop star degli anni ’80 fuori moda. Ridotto a lavorare per un pubblico di nostalgici alle fiere e nei parchi di divertimento, gli si presenta un'occasione per un ritorno in grande stile quando la diva del momento Cora Corman lo invita a scrivere e registrare un duetto con lei. Ma c’è un problema: Alex non compone canzoni da anni, anzi, non ha mai scritto le parole di una canzone, e deve realizzare un successo in pochi giorni.
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