 IL DOPPIAGGIO PREMIATO
Si è svolta a Roma, nella prima settimana di giugno, la prima edizione del “Gran Premio Internazionale del Doppiaggio”. Un’occasione per curiosi ed appassionati di visitare le sale di doppiaggio e vedere, o meglio sentire, doppiatori professionisti all’opera grazie all’iniziativa “Sale Aperte”, oltre a poter seguire seminari, incontri, party e mostre, tra le quali quella fotografica “Voci e volti nel cinema italiano” che ritrae i volti dei doppiatori più noti. Ad affiancare le immagini un interessante documentario, con aneddoti ed immagini di repertorio, che illustra la nascita e l’evoluzione del doppiaggio in Italia. Altra interessante mostra è quella dedicata a Lydia Simoneschi (1908-1981), voce magnifica, versatile e suadente - che le permise di diventare la "regina del doppiaggio" in Italia – prestata praticamente a tutte le più grandi attrici dello schermo, da Ingrid Bergman a Bette Davis, da Ginger Rogers a Marlene Dietrich.
La giuria, presieduta da Gabriele Lavia, ha assegnato 16 premi: tra questi, Andrea Mete come miglior doppiatore emergente; Fiamma Izzo, miglior adattamento per il film “In viaggio con Evie”; Massimo Lopez, miglior doppiatore talent per il pinguino Ramon in “Happy Feet”; “Giù per il tubo” come miglior film d’animazione; “Lost” come migliore serie televisiva; Rodolfo Bianchi, miglior direttore del doppiaggio per il film “The Departed”; Massimo Rossi, miglior doppiatore protagonista. Doppio trionfo di Maria Pia Di Meo, alla quale è stato assegnato il premio come miglior doppiatrice protagonista per il film “Il diavolo veste Prada", ma anche il premio del pubblico. Miglior film della stagione 2006/2007 è risultato “The Departed”.
In chiusura sono stati ricordati i grandi doppiatori scomparsi nell’ultimo anno, come Angiolina Quinterno, Carlo Baccarini e Cesare Barbetti. Per molti, sono poco più che voci, ma hanno tutti lasciato la loro traccia nella storia del cinema
Marco Pasquali |
