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sala bim
Nella Londra di fine ottocento, fumosa e vittoriana,
quando le illusioni non erano ancora appannaggio del buio
della sala cinematografica, Robert Angier, snob ed aristocratico,
e Alfred Borden, rude e pragmatico, imparano la sottile
arte dei prestigiatori sotto la guida di Cutter, ingegniere
illusionista ed ex mago. E' lui a insegnare ai due giovani
illusionisti la ricetta dell'incanto: “una promessa”,
"un colpo di scena”, ed infine il “gioco
di prestigio” che mostra sulla scena qualcosa che
non si era visto prima.
Lentamente, ma inesorabilmente la gelosia
genera una cieca rivalità fra i due che si trasforma
in odio quando, durante uno spettacolo, la moglie di uno
dei due, legata in una cassa piena d'acqua, perde la vita.
Da quel momento entrambi vivranno con il solo ossessivo
scopo di dimostrare ciascuno la sua superiorità sul
compagno, intraprendendo una battaglia via via sempre più
spietata che finirà per coinvolgere il vecchio maestrio
Cuter e la giovane apprendista Olivia, prima assistente
di Angier poi di Borden, che dovrebbe spiare per sabotarlo
e di cui invece si invaghisce. Nella competizione sempre
più estenuante finirà per essere convolto
anche il vecchio scienziato Nikola Tesla - in un siparietto
divertente, ma troppo banale, realmete esistito ed interpretato
da un sardonico David Bowie, che coraggiosamente non nasconde
i suoi 60 anni. Stanato dai due duellanti, l'eccentrico
inventore viene assoldato perchè costruisca una macchina
in grado di spostare la materia, a fare da cavia un povero
micio che rimane fulminato, mentre il vecchio Nikola rimane
più interdetto che dispiaciuto e a sua insaputa un
clone della bestiola scorazza al'esterno del laboratorio.
La pellicola di Nolan trae spunto dal romanzo
omonimo di Christopher Priest e ci riporta ad un tempo in
cui quella degli illusionisti era assimilabile alla vita
da rockstar, con grandi esibizioni di massa e bagni di folla
e copertine dei giornali. E' su questo presupposto che si
snoda un racconto sull'ossessione del successo e il ricorso
all'inganno pur di avere il plauso della folla. Esperto
narratore dei labirinti della mente, Nolan ha il merito
e la croce di aver firmato un capolavoro come "Memento"
con il quale inevitabilmente si misurano tutti i suoi lavori
successivi. Elegante e avvincente "The Prestige"
è fra i successori di "Memento" quello
che esce meglio dal confonto, con una morale che sembra
dirci "beati coloro che non hanno scrupoli, perchè
il mondo è già loro".
Claudia Patruno
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Trama:
Due illusionisti, Robert Angier e Alfred
Borden, sono grandi rivali. La loro competizione, all'inizio
amichevole, si è trasformata col tempo fino a renderli
acerrimi nemici. L'accesa rivalità li trascinerà
in un'estenuante battaglia per la supremazia, venata di ossessione,
inganno e gelosia con pericolose conseguenze, svolte spettacolari
e improvvisi colpi di scena. |