LA
LEGGENDA DI GRETA FRAU
Un solo artista con una sola opera alla volta.
E’ questa la filosofia di One Piece Contemporary Art,
la prima galleria di arte contemporanea, unica nel suo genere
in Italia, a tentare un simile esperimento. Un unico “pezzo
forte”, di grande impatto emotivo, per sintetizzare
l’essenza più intima dell’artista.
Niente di meglio, allora, che inaugurare con Greta Frau,
misteriosa ed enigmatica artista.
Greta Frau è una donna o un uomo? E’ italiana
o tedesca? Di lei si sa solo che non concede interviste.
Nessuno in realtà l’ha mai vista. Una personalità
artistica tra le più controverse del nostro tempo,
un anonimato fortemente voluto, al punto da non presenziare
neanche alle inaugurazioni delle sue mostre.
Altra scelta stravagante: Greta Frau dipinge soltanto le
sue ex compagne di scuola, che chiama “Trance”.
Di loro Greta fa dei ritratti ad olio seriali, volti frontali
ed immobili in un’algida perfezione classica.
Le sue Trance sono icone tutte uguali, simili nei tratti
ed accomunate dal colletto bianco sul vestito nero da scolaretta.
Sono numerate progressivamente, quasi a contrassegnare una
setta in continua ed inspiegabile crescita.
Ma la vera sorpresa arriva ai vernissages, quando al posto
suo Greta manda a rappresentarla, in carne ed ossa, proprio
la “classe delle trance”. Alle ragazze affida
il compito di divulgare il suo pensiero: la Bellezza è
il motore primo del cosmo, un ideale estetico, ma anche
etico e conoscitivo.
“TUTTO E’ BELLO, FATE”, è lo slogan
ripetuto all’infinito dalle sue adepte, in una sorta
di campagna in difesa della Bellezza universale.
Le Trance fanno circolare lapidari messaggi scritti su foglietti
arrotolati e dietro la schiena portano appeso il proprio
ritratto. Una specie di performance in cui dare forma alle
allucinate fantasie dell’artista e far riflettere
gli spettatori sui meccanismi emotivi e sensoriali che accompagnano
la ricezione di una cosa che ci appare bella. Per meditare
sui messaggi subliminali ai quali siamo continuamente sottoposti,
e che influenzano la nostra ricezione di ciò che
ci appare bello.
Misteriosa e inafferrabile, è Greta Frau.
Pittrice e predicatrice di Bellezza, con uno stile visionario,
enfatico e ridondante, ma al tempo stesso all’avanguardia
nel ricalcare il gergo giovanile, Greta Frau trasmette un
messaggio di ottimismo e positività.
Dall’alto della sua enigmatica presenza/assenza, mette
in guardia: “la Bellezza impedisce la percezione della
Verità e della Falsità”.
Ma se provate ad anagrammare il nome “greta frau”,
il mistero che la circonda potrebbe non essere tale, ma
rivelarsi soltanto un grosso imbroglio, o, meglio, una “fregatura”.
In ogni caso, Greta Frau va vista per essere creduta.
Simona Rasulo
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