Mediterranea

terra madre

Lo spettacolo è il terzo di un ciclo di piece teatrali che Anna Rita Luongo ha dedicato ai quattro elementi, nei due anni precedenti la “Compagnia dei Terrazzi di Ada” ha portato in scena l’Acqua, legata alla letteratura e l’Aria raccontata attraverso gli Angeli. Questo è l’anno della Terra “vista come mamma, colei che genera e produce frutto, colei che può essere paragonata alla donna fertile e madre“.
Ma è anche un omaggio alle sua terra di origine, la Lucania, una terra, una madre, che ha visto partire i suoi figli verso terre lontane al punto che “oggi - ha spiegato Antonio Pilieri, presidente del Centro Studi Lucani nel Mondo - ci sono più lucani all’estero che nella stessa Lucania”. Lo spettacolo vuole,,infatti, essere anche un’occasione per parlare dell’emigrazione e del ruolo che le donne hanno avuto nella storia di questo fenomeno migratorio.

“La realtà dell’emigrazione al femminile sfugge alle cronache, alle statistiche …. Le donne nella storia non ci sono … è come se gli eventi siano mossi solo da uomini“… ed è proprio questa realtà che non trova il dovuto spazio nei libri di storia, che ha ispirato l’ultimo lavoro di Anna Rita Luongo.

Terra madre e radici. Queste le parole chiave di questo spettacolo, spiega la regista, “perché la Terra è madre, ma è anche radice” a volte gli eventi ci portano lontano da casa ma, aggiunge la Luongo “ se hai le radici ben forti, hai sempre un posto dove ritornare”. Anna Rita Luongo in questo spettacolo vuole ricordare il sacrificio fatto da quelle persone che costrette dalla situazione di miseria in cui, nei primi del ’900 versava l’Italia e in particolare il sud, sono partite e a volte non sono mai più tornate, mentre “chi torna trova le antiche radici, trova che il mondo lì non è cambiato”, una continuità con il passato che nel finale dello spettacolo la regista rende con la figura delle prefiche.
L’uomo che parte e si allontana con dolore dalla famiglia è il protagonista della storia dell’emigrazione ma la donna? Colei che resta e si sacrifica nell’attesa di un biglietto di ricongiungimento? Colei che porta avanti la famiglia gettando sangue e sudore nel poderetto? Colei che rischia di rimanere una vedova bianca? Colei che parte lasciando tutto alle spalle ricominciando in una nuova terra dove non conosce la lingua, dove le è impossibile anche parlare con gli insegnanti dei figli … soffrono poiché tutto ciò che era sinonimo di sicurezza è ora lontano ma, nonostante tutto, si sentono forti nella speranza di un futuro migliore e nell’amore per la propria famiglia.
Sono donne dure … tenaci … intraprendenti … e per questo hanno diritto di entrare a far parte della storia anche loro“.

terra madre
di Anna Rita Luongo

Casa delle Culture di Roma
via San Crisogno, 45

dal 30 gennaio al 4 febbraio
tutte le sere alle ore 21,00
domenica doppio spettacolo con pomeridiana alle ore 18,00

Compagnia dei Terrazzi di Ada
www.terrazzidiada.it


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